Da Polizia postale e eBay una campagna per comprare in rete senza sorprese
Un sito e materiale informativo per affinare il “buonsenso” dei navigatori
Acquisti su internet in sicurezza
Ecco i “cinque sensi” per difendersi
di DANIELE SEMERARO
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ROMA – Guarda, ascolta, assaggia, tocca, fiuta. Sono le cinque regole di “buonsenso” per fare acquisti su internet in tutta sicurezza presentate a Roma nell’ambito di una nuova campagna creata dalla Polizia postale in collaborazione con eBay. La campagna, “Buonsenso in tutti i sensi”, è affiancata a un sito internet molto completo, www. compraconbuonsenso. it, all’interno del quale è possibile trovare numerose informazioni utili per acquistare in rete senza brutte sorprese.
“Non servono competenze tecnologiche particolari né programmi sofisticati”, ha spiegato Domenico Vulpiani, direttore del servizio di Polizia Postale e delle Comunicazioni. “Basta usare pochi accorgimenti e seguire, come avviene per i negozi tradizionali, la regola fondamentale del buonsenso. Fare acquisti su internet è come dare le proprie chiavi di casa a qualcuno. Ecco perché bisogna prestare la massima attenzione”. Andiamo a vedere nel dettaglio, allora, le cinque regole dell’iniziativa.
“Guarda di scegliere bene la password e non comunicarla a nessuno”, recita la prima regola. La propria parola chiave, infatti, per essere sicura dovrebbe consistere in una combinazione di lettere, numeri e simboli di almeno otto caratteri. Mai utilizzare sempre la stessa password o termini facili da indovinare.
Il secondo consiglio raccomanda di “ascoltare i feedback sulla serietà del venditore” che si trovano su siti professionali, come ad esempio eBay. l feedback sono un giudizio, positivo o negativo, che il compratore dà al venditore (e viceversa) per giudicare l’andamento della compravendita. Se un utente avrà il cento per cento di feedback positivi, allora certamente ci si potrà fidare. Se, invece, avrà dei feedback negativi, bisognerà prestare più attenzione.
“Assaggia prima i tuoi acquisti”, recita il terzo consiglio, controllando la descrizione e le condizioni di spedizione e consegna e scegliendo metodi di spedizione tracciabili. Se tutti i dettagli non sono illustrati bene, contattare il venditore prima di fare l’acquisto. Per legge, è possibile recedere da un contratto d’acquisto entro dieci giorni dalla ricezione della merce.
Quarto accorgimento: “Tocca con mano il pagamento online” e scegli metodi sicuri di pagamento come il bonifico bancario, il conto corrente postale, il contrassegno o i servizi di deposito a garanzia, evitando invece di ricaricare la carta prepagata di sconosciuti (prassi abbastanza comune, soprattutto su eBay) o utilizzare servizi di trasferimento contanti.
L’ultimo, e forse più importante, consiglio è quello di “fiutare le false e-mail di phishing”. Si tratta di un fronte su cui è impegnata, ogni giorno, la Polizia postale. Le nostre caselle si riempiono quotidianamente di false e-mail delle Poste italiane o di banche che ci chiedono di inserire su un sito clonato la nostra password: mai fidarsi! I siti degli istituti di credito non ci chiederanno mai, via mail, di comunicare i nostri dati. Solo pochi giorni fa c’è stato il caso eclatante di phishing del fantomatico capitano Prisco Mazzi.
Il logo della manifestazione è una scatola, che è possibile scaricare dal sito e poi montare, in modo da avere sempre sott’occhio le regole principali per fare acquisti in sicurezza. Molto interessante anche la sezione “test” del sito, che permette di misurare le proprie conoscenze sull’argomento. Utilissimo anche il glossario, che spiega termini sicuramente non di uso comune per i non addetti ai lavori, come “phishing”, “popup blocker”, “Ssl” e così via. Il materiale informativo sarà disponibile anche in tutti i dipartimenti della Polizia postale.
“In questi ultimi anni, con l’incremento dell’uso del mezzo telematico – spiegano gli esperti del Commissariato Online della Polizia di stato (www. commissariatodips.it) – il panorama degli illeciti commessi sulla Rete ha subito un profondo cambiamento dovuto alla consapevolezza che internet può essere utilizzato anche per ottenere facili guadagni, con un minor dispendio di costi e di energie. Basti pensare – ha aggiunto Vulpiani – che in circa due mesi, dal 15 febbraio al 30 aprile, sono state effettuate online quasi cinquemila denunce, con un totale di oltre 11mila contatti per richiesta d’informazioni”.
“In Italia numerose ricerche – ha spiegato Alessandro Coppo, direttore generale di eBay Italia – ci dicono che c’è una certa resistenza agli acquisti online, soprattutto per barriere di carattere culturale. È vero, quando facciamo acquisti in rete non vediamo la faccia del venditore, ma ci sono metodi altrettanto efficaci, come i feedback, per scegliere se fidarsi o no. L’importante è non fare mai acquisti d’impulso, ma studiare e guardare bene il mercato. E in caso di dubbi, contattiamo il venditore o l’azienda intermediaria”.
(30 maggio 2007)
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