→ Daniele Semeraro per lo Stivale Bucato
Questa volta, tra le altre, le storie di un cinese che voleva fare l’amore con una panchina e quella di un ragazzo che, in una “gara di peti”, rischiava di incendiare casa con le proprie flatulenze…
L’AMORE IN PANCHINA
No, questa settimana non vogliamo affrontare il tema dei calciatori che amano stare in panchina. Semmai vogliamo raccontarvi la storia, surreale, di un uomo cinese che è rimasto incastrato con il pene in una panchina. Polizia e personale medico sono stati chiamati nel parco Lan Tian di Hong Kong per liberare un uomo, così si legge su tutti i giornali, “che era rimasto incastrato col pene in una panchina mentre provava a masturbarsi”. Le Xing, 41 anni, decritto dalla polizia come “solitario e disturbato”, si era recato di notte al parco. Preso da un’insana passione – spiegano dal commissariato locale – “ha infilato il membro in un buco della panchina. Ma una volta in preda all’eccitazione è rimasto incastrato”. Quando i soccorritori sono giunti sul posto hanno perfino cercato di prelevargli del sangue per ridurre i bollenti spiriti, ma inutilmente. Fino a quando non hanno preso la decisione: portare in ospedale (ma perché non da un fabbro, dico io?) l’uomo e la panchina, “stretti in un tragicomico abbraccio”. La “strana coppia” è stata separata solo dopo ben quattro ore. Non è la prima volta che uomini cinesi (anche attempati) vengono colti da strani raptus di follia: pochi mesi fa un ragazzo è stato sorpreso mentre tentava un disperato approccio con una bicicletta, mentre alcuni anni fa un altro è stato ricoverato dopo aver provato a fare l’amore con il tubo di scappamento di un’automobile.
LADRO RUBA ORECCHINO FALSO E TRE POST IT
La nostra rubrica del “Follini ma vero” ospita spesso e volentieri storie di ladri inesperti e malcapitati. Sono le storie che spesso più ci fanno ridere, ma anche riflettere: molti, infatti, si improvvisano criminali perché disoccupati o perché il lavoro permette non loro di andare avanti mese dopo mese. È il caso di un uomo americano che nel Nebraska, alcuni giorni fa, ha malmenato un ragazzo ventunenne fuori da un motel sull’autostrada principale del paese, rubandogli un pacchetto di sigarette, un orecchino con un diamante finto incastonato e ben tre post-it, i famosi fogliettini gialli che si usano a casa e in ufficio. Secondo la testimonianza fornita dagli inquirenti, l’uomo si sarebbe avvicinato al ragazzo urlandogli “Tu hai ciò che mi serve” e spintonandolo più volte. Chissà, forse era un collezionista di post-it.
L’ISPETTORE DEL PORNO
Cosa non si fa per poter vedere gratuitamente un filmino erotico. Certo, ormai chi vuole guardare un programma vietato ai minori può rivolgersi a internet (che permette di mantenere l’assoluto anonimato). Ma non tutti hanno la competenza per scaricare un film e non tutti, soprattutto, hanno una carta di credito. Meglio, allora, la cara e vecchia videoteca. Ma anche lì ci sono tanti problemi: spesso conosciamo il commesso, che è un ragazzo del quartiere… e così anche questo metodo risulta poco fattibile. Allora non ci resta che comportarci come uno strano soggetto che a Longmont, in Colorado, si è presentato in alcune videoteche tirando fuori un buffo distintivo e qualificandosi come “ispettore del porno”. “Sono dell’unità che verifica l’età degli attori – ha detto agli increduli commessi – e per favore vi chiedo di darmi in prestito alcuni dvd perché devo verificare se, all’interno, hanno recitato uomini o donne minorenni. Ovviamente nessun cassiere c’è cascato; anzi, il responsabile di un negozio ha dato alla polizia (quella vera) la registrazione video dell’episodio. Le indagini sono in corso.
GARA DI PETI FINITA IN OSPEDALE
Mai scherzare con il fuoco. Quante volte ve l’avranno detto i vostri genitori? E apparentemente non bisognerebbe scherzare nemmeno con le proprie flatulenze. Molti di voi sapranno che il “gas intestinale” è altamente infiammabile, e spesso e volentieri in rete si trovano persone che, mettendo un accendino sotto il proprio sedere, provano a “lasciarsi andare” e si divertono a vedere la fiammata che viene prodotta (e che, solitamente dura pochi secondi). Nel video che vi mostriamo, ad esempio, un ragazzo riesce facilmente ad accendere una candela (un vero prodigio!). Non sempre, però, le cose vanno per il verso giusto: a Tipton, in Inghilterra, un ragazzo di 12 anni è stato infatti ricoverato in ospedale con ustioni sul 18 per cento della superficie posteriore di gambe e pollice. Il tutto perché, in una gara di peti col cugino, aveva provato a incendiare le proprie flatulenze. Purtroppo, però, non aveva fatto i conti con una tanica di benzina (che forse perdeva liquido) che si trovava a poca distanza: la stessa tanica che il padre utilizzava per riempire la falciatrice del prato e che, ovviamente, ha preso immediatamente fuoco subito dopo il simpatico giochino. Intervenuti prontamente, i vigili del fuoco hanno subto spento il piccolo incendio e accompagnato il ragazzo in ospedale. La prima cosa che ha detto quando è uscito? “Caro cugino, ho vinto di gran lunga io!”.
ECCESSO DI VELOCITÀ PER IL TRENINO DEI BAMBINI
Dopo cotanta violenza e sofferenza concludiamo la rubrica del “Follini ma vero” di questa settimana con una simpatica notizia estiva che arriva da Sestri Levante in provincia di Genova. Qui un trenino per bambini è stato multato per eccesso di velocità. Ovviamente per errore della Polizia stradale. Un autovelox piazzato sull’A14 all’altezza di Ortona, infatti, ha rilevato un automezzo con la stessa targa del trenino che procedeva a oltre 169 chilometri orari. Pronta la multa e anche la decurtazione dei cinque punti per il proprietario del mezzo. Il trenino, però, non supera i 25 chilometri orari, non può percorrere l’autostrada e ovviamente non è mai stato in servizio a Ortona. Le forze dell’ordine indagano su un presunto caso di clonazione di targa.
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