Daniele Semeraro

Giornalista

Venerdì, giorno libero da e-mail


Una premessa è doverosa. Se utilizzate prettamente internet a casa e non per ragioni di lavoro, allora forse non capirete a pieno l’importanza di questo post. Ma se invece ricevete numerose e-mail di lavoro e vi sentite assediati (come me :D)… allora leggete con attenzione. Sono numerosi i professionisti che, sommersi dalla posta elettronica, hanno deciso di istituire il venerdì un giorno “e-mail free”, libero da e-mail.

Come faranno? Semplicissimo: alcuni non apriranno la propria casella; altri hanno addirittura promesso di cancellare, il venerdì, tutta la posta in arrivo. L’e-mail non è proibita, spiegano i fautori dell’iniziativa “Zero e-mail fridays”, ma l’ultimo giorno lavorativo (per molti) della settimana vedrà le comunicazioni faccia a faccia o via telefono più gradite.

Molti di noi non lo immaginano, ma secondo una statistica è frequente, da parte dei dirigenti o dei manager, cancellare completamente la propria posta in arrivo quando si sentono assediati e sanno di non poter rispondere a tutti. Per la serie: meglio non sapere chi ci scrive e quali problematiche sono in arrivo… richiameranno o si faranno sentire la settimana successiva.

Ogni giorno si calcola che girino per il mondo 39,7 miliardi di messaggi e-mail, 17,1 messaggi automatizzati e 40,5 (purtroppo) messaggi spam. Siete d’accordo con questa scelta? E come vi ponete nei riguardi della posta elettronica? Vi sentite assediati oppure siete contenti di ricevere tanti messaggi?


  1. Avatar PensoseMenti

    Ah me piace ricevere e-mail, non spam naturalmente…E meglio se di lavoro, ma probabilmente lo dico perchè non ne ho uno o.0

  2. Avatar Salvatore Ditaranto

    Io mi sento assediato… comunque bel blog! Dovremmo sentirci magari.

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