Cosa succede quando Gmail, il servizio di posta elettronica di Google nonché uno dei provider e-mail più utilizzati al mondo, va in tilt, azzerando le comunicazioni di centinaia di migliaia di persone?
Lo stiamo sperimentando adesso.
Ma cosa è successo veramente? Lo racconta una mia brava collega dell’Ansa ;)
GOOGLE: GMAIL IN TILT PER TRE ORE, POI RIPARTE
(di Stefania Passarella)
ROMA – Milioni di utenti in tutto il mondo del servizio di posta elettronica di Google, Gmail, non hanno potuto accedere oggi alle loro e-mail per quasi tre ore. Per Google questo è il secondo incidente tecnico in meno di un mese, dopo quello del 31 gennaio scorso che aveva impedito il normale funzionamento del motore di ricerca per circa 40 minuti. Da Mountain View, sede californiana del quartier generale del colosso di Internet, sono arrivate poche e striminzite notizie sul blocco odierno, le cui cause rimangono ignote. L’incidente di fine gennaio era stato alla fine attribuito ad un errore umano, ma per questo non ci sono spiegazioni, solo illazioni che circolano in rete. E tra queste c’é anche la tesi di chi addebita tutto alla cyber criminalità, ovvero alla ‘e-Mafia’.
Il black-out di Gmail è cominciato alle 10.30 circa, ora italiana, di stamani. Per più di due ore e mezzo è stato impossibile accedere al sito di Gmail: la pagina si caricava restando bianca per molti minuti e poi notificava un messaggio di errore generico del server. Gli unici a poter accedere alla propria posta erano coloro che utilizzano GMail con un programma “client”, del tipo di Outlook. Le lamentele degli utenti sono rimbalzate in rete sin da primi momenti, sia sui blog che su Twitter, che sta diventando una specie di ‘sentinella’ per questo tipo di disservizi. Anche a gennaio erano stati gli utenti di questo social network a dare l’allarme.
Il blocco è stato totale. Ad essere colpiti sono stati anche gli utenti che usano la versione business, a pagamento, di Gmail. E solo al ripristino del servizio, Google ha ammesso che il blackout era stato a livello globale, ovvero che aveva colpito tutti i 127 milioni di utenti che secondo le ultime rilevazioni di ComScore, utilizzano il sistema nel mondo (31,5 milioni in Europa e due milioni in Italia).
“I nostri ingegneri sono ancora al lavoro per scoprire la radice del problema”, spiegava a metà pomeriggio sul blog aziendale Acacio Cruz, manager di Gmail Site Reliability. “Ci dispiace molto per l’inconveniente – aggiunge Cruz -, ma ci teniamo a sottolineare che si è trattato di un fatto inusuale per il servizio”. Secondo i tecnici di Mountain View non ci dovrebbero essere comunque state perdite di dati. Gli esperti inoltre sottolineano che, tra i diversi servizi indipendenti di posta elettronica, quello di Google risulta uno di quelli con il minor tempo “down” rispetto al totale. Non più di 10-15 minuti al mese, secondo i tecnici del colosso di Internet. Questo secondo incidente in pochi giorni per Google potrebbe non essere però casuale secondo Misha Glenny, autore di ‘McMafia’, bestseller internazionale che racconta l’assalto del crimine dell’economia globale. “Un blocco del genere – ha spiegato oggi Misha Glenny, al termine di una ‘lezione’ a Chatham House, il prestigioso ‘Royal Institute of International Affairs’ a Londra – è certo il risultato di un’azione di un qualche gruppo criminale che agisce con un preciso tornaconto”.
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