Il sistema aiuta moltissime aziende dell’agroalimentare (anche famose) ad affrontare le sfide di ogni giorno in ogni fase della produzione, ottimizzando le attività e in campo e riducendo l’impatto ambientale
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Rispondere ai problemi e alle sfide concrete che devono affrontare ogni giorno gli agricoltori. Con questo scopo nasce xFarm Technologies, tech company fondata nel 2017 che ha sviluppato una piattaforma digitale per aiutare le aziende agricole in ogni fase della produzione, ottimizzando le attività in campo e riducendo l’impatto ambientale e, conseguentemente, anche i costi.
L’idea alla base di xFarm
Le principali sfide che sta affrontando il settore sono tre, spiegano da xFarm: i cambiamenti climatici, la frammentazione tecnologica e l’aumento dei prezzi. Matteo Vanotti già qualche anno fa aveva percepito la necessità di utilizzare un servizio digitale che gli permettesse di gestire in maniera semplice la sua azienda agricola. Da lì ha iniziato a prendere forma l’idea, che si è trasformata poi in un progetto vero e proprio. L’azienda, che nell’agosto scorso ha chiuso un round di finanziamenti di 17 milioni di euro, attraverso la sua piattaforma digitale supporta e semplifica il lavoro di 170mila aziende agricole: “L’agricoltura moderna – ci spiega Nicolò Barbano – Head of Marketing di xFarm Technologies – è sottoposta a grande stress: da un lato viene chiesto agli agricoltori di produrre di più, dall’altro di utilizzare sempre meno risorse. Per questo il digitale diventa una nuova arma che gli agricoltori possono avere in tasca”.
Come funziona e cosa si può fare con xFarm
La piattaforma “permette ai diversi attori coinvolti nella filiera agroalimentare di amministrare tutti gli aspetti di un’azienda agricola, a seconda delle proprie specificità”. Tra queste, la gestione delle macchine (anche quelle non ancora digitalizzate), delle coltivazioni, dell’irrigazione, della burocrazia, dei trattamenti. La tecnologia, ci spiegano ancora dalla tech company, prova anche a rispondere alla crisi idrica grazie a un sistema capillare di monitoraggio di parametri come l’umidità del terreno, la temperatura, la piovosità, la conducibilità elettrica: dati che vengono prima registrati e poi interpretati grazie all’utilizzo di sistemi di supporto alle decisioni, ovvero modelli agronomici che incrociano diverse fonti dati per fornire suggerimenti. Gli agricoltori, poi, possono tenere sotto controllo in modo semplice e su un’unica piattaforma le proprie lavorazioni, gli indici vegetativi, le giacenze, la capienza dei silos ma anche le caratteristiche dei propri appezzamenti per ottimizzare gli interventi in campo e ridurre l’impatto ambientale.
Le aziende che si avvalgono di xFarm
Raccontano da xFarm che sono molte le aziende – anche piuttosto famose – che si avvalgono di questa piattaforma. Con Barilla è stato creato un sistema ad hoc (Barilla Farming) con l’intento di accompagnare le 2.600 aziende europee che forniscono grano tenero in un processo di ottimizzazione della filiera. Parmalat ha intrapreso un percorso volto alla digitalizzazione della gestione degli allevamenti bovini. Urbani Tartufi utilizza sensori xFarm per monitorare le piantagioni grazie alla misurazioni di diversi parametri ambientali come temperatura e umidità del terreno.
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