Il progetto Immersive Basket Experience, che prevede l’uso della tecnologia 5G nella produzione di eventi live durante le partite dell’Olimpia Milano di Eurolega, si è aggiudicato il bando ministeriale “5G Audiovisivo 2022”. È stato sviluppato da Sky, Fastweb e NVP: ecco tutte le caratteristiche e come funziona
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Sperimentare l’uso della tecnologia ultra-veloce 5G nella produzione di eventi live, in modo da renderli sempre più immersivi. Con questo scopo Sky, Fastweb e NVP hanno unito le forze dando vita al progetto sperimentale “Immersive Basket Experience”, durante le partite casalinghe dell’Olimpia Milano nell’edizione 2022-2023.
In cosa consiste il progetto
Scopo della sperimentazione, far sì che la partita possa diventare ancora più “immersiva” per vivere le emozioni di un match da angolazioni davvero uniche.. Per fare questo al Mediolanum Forum di Assago sono state installate, ci spiegano, sei telecamere del tipo Insta 360-Pro 2 in grado di riprendere immagini e suoni a 360 gradi. L’installazione è avvenuta in alcuni punti “strategici” del palazzetto: sopra i due canestri, nei pressi delle panchine, tra il pubblico sugli spalti, in modo da offrire riprese da punti di vista inediti. Le camere sono collegate tra loro e con il Centro di Processamento e Delivery in modalità wireless grazie a una rete 5G Stand Alone a 26 GHz (5G SA – cioè una rete creata ad hoc, non accessibile al pubblico con i normali smartphone), realizzata appositamente da Fastweb attraverso l’utilizzo di due antenne 5G installate sul soffitto e interconnesse alla propria Core Network Stand Alone per la trasmissione in tempo reale delle immagini ad altissima risoluzione verso la Sala di Processamento Remota di Sky. La tecnologia 5G grazie alla bassa latenza e all’elevata capacità di trasferimento dati permette di trasmettere flussi video ad altissima risoluzione sostanzialmente in contemporanea all’invio, riducendo il rischio di interruzioni o forti ritardi tra produzione e contribuzione.
La nostra esperienza al Mediolanum Forum
Durante una nostra visita esclusiva al Mediolanum Forum, prima del match dell’Olimpia Milano contro il Bayern Monaco, abbiamo potuto osservare il posizionamento delle telecamere, che hanno la caratteristica di alimentarsi da sole tramite delle batterie e di non dover essere collegate attraverso cavi, come invece avviene con le normali apparecchiature televisive, con la possibilità di poter essere dunque spostate in qualsiasi posto in qualsiasi momento. L’idea, ci spiegano, era proprio quella di non cablare le telecamere in posizioni “canoniche” e di sperimentare la possibilità di lavorare in maniera “libera” e allo stesso tempo con un’alta capacità di trasmissione dati. Noi stessi abbiamo provato l’esperienza dal vivo utilizzando un visore Oculus Quest (ma volendo si potrà accedere anche con un normale smartphone o con altri sistemi) e siamo stati catapultati immediatamente all’interno del palazzetto, in un’esperienza di visione totalmente nuova: una volta avuto accesso al sito dove viene trasmessa la partita in modalità 360 è possibile scegliere il proprio punto di vista girando la testa in qualunque angolazione e osservando, ad esempio, il comportamento del pubblico, i movimenti dell’allenatore e della panchina, addirittura si può seguire tutta un’azione come se la nostra poltrona fosse posizionata sopra il canestro e guardare in basso “atterrare” i giocatori dopo aver segnato un punto.
La sperimentazione al Forum di Assago durante le partite dell’Olimpia Milano continuerà anche per i prossimi due anni e saranno sperimentati ulteriori utilizzi della rete 5G per rendere il prodotto finale sempre più immersivo per gli spettatori. Tra questi, anche la possibilità, sfruttando l’edge computing (cioè una capacità di calcolo super-veloce eseguita proprio all’interno del palazzetto, dove hanno origine i dati) di inquadrare con lo smartphone un giocatore e avere, in tempo reale grazie all’intelligenza artificiale, tutta una serie di informazioni e statistiche tecniche proprio sul giocatore inquadrato. “Qui al Mediolanum Forum – ci spiega Massimo Bertolotti, Senior Director Communication Infrastructure di Sky Italia – stiamo sperimentando proprio il fatto che attraverso la libertà di installazione che questo tipo di tecnologia offre è possibile una scalabilità di produzione. La sperimentazione non si conclude qui ma avrà una sequenza di nuove integrazioni che seguiranno l’evoluzione tecnologica sia dei dispositivi riceventi che delle tecnologie di ripresa. In questo modo – continua – si permetterà anche la creazione di nuovi tipi di servizi verso gli utenti non soltanto a casa ma anche nell’arena stessa”.
La sperimentazione nell’ambito del Bando 5G Audiovisivo 2022
Tra le idee c’è anche quella di poter utilizzare le telecamere 360 per i replay, ci spiega Ivan Pintabona, Capo Ricerca e Sviluppo di NVP: “Le camere immersive a 360 gradi hanno sei ottiche e uniscono in un unico flusso dati tutto quello che ricevono, in modalità live, a bassissima latenza, consentendo di creare questi nuovi punti di vista. A differenza della produzione tradizionale dove un regista sceglie un punto di vista o la camera da proporre all’utente a casa, qui saremo noi che potremo scegliere il punto di vista e navigarci all’interno. Dare la possibilità all’utente di scegliere cosa vedere, come vederlo, in quale posizione vederlo è un plus importante che apre degli scenari molto importanti”. Il progetto di Sky, Fastweb e NVP è considerato una tra le sperimentazioni attualmente più all’avanguardia a livello europeo, tanto da essersi aggiudicato il Bando 5G Audiovisivo 2022 indetto lo scorso anno dal Ministero dello Sviluppo Economico (oggi Ministero delle Imprese e del Made in Italy) e ottenendo il finanziamento massimo previsto dal bando per ogni singolo progetto, ci spiega ancora Massimo Bertolotti.
L’applicazione in altri settori
La sperimentazione ha anche permesso di testare l’utilizzo di trasmissioni su reti 5G SA in un contesto reale, con l’obiettivo non solo di verificarne l’efficacia ma anche di provarne la replicabilità in altri contesti. I benefici sono infatti moltissimi: l’assenza di cablaggi (tutto infatti comunica in modalità wireless), un’installazione a basso costo degli apparati, la possibilità di effettuare riprese da angolazioni inedite, una migliore qualità dei contenuti (che potenzialmente possono arrivare fino a 8K) e una gestione flessibile e scalabile delle riprese. Basti pensare che l’utilizzo congiunto delle reti private 5G Stand Alone con le frequenze a 26 GHz rappresenta una soluzione ottima non solo per la copertura di immagini live di eventi speciali, ma anche in contesti emergenziali o in cui sia necessario un costante monitoraggio per immagini di ciò che accade (sicurezza negli stadi, sistemi di sorveglianza, controllo accessi). “L’idea – racconta Massimo Pollini, Head of Mobile and FWA di Fastweb – è quella di andare a replicare in altri contesti queste ‘bolle 5G’, racchiudendo tutta questa tecnologia in scatole o zainetti facilmente trasportabili: si tratta di una delle prime implementazioni che richiede l’utilizzo della sola rete 5G senza usare frequenze alternative e che sfrutta antenne a 26 GHz e onde millimetriche ad alta capacità per il trasporto super-veloce di una grande quantità di dati”.
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