Una startup innovativa utilizza il principio dell’ossidazione fotocatalitica per sanificare grandi ambienti industriali e commerciali: adesso ha lanciato un prodotto, Sanixair, ideale per gli ambienti domestici. Ecco come funziona
Utilizzare la fotocatalisi per sanificare gli ambienti portando anche in casa una tecnologia già sviluppata con successo in ambito business: è l’idea di Sanixair, startup nata nell’aprile 2019 che ha deciso, dopo essersi dedicata al mondo business, di aprirsi al mercato consumer per produrre prodotti innovativi e facilmente installabili.
Cosa fa Sanixair e che cos’è la fotocatalisi
La tecnologia principale utilizzata da Sanixair, ci spiega il marketing director Tiziano Rossi, è la fotocatalisi: “Si basa – racconta – su principi che già avvengono in natura: noi usiamo l’umidità relativa per trasformarla grazie a sistemi luminosi fotocatalizzanti in perossido di idrogeno, meglio noto come acqua ossigenata: questo è in grado di far ‘esplodere’ il Dna delle particelle sulle superfici e nell’aria, e l’effetto che otteniamo è simile a quello di vaporizzare del gel sanificante come quello che utilizziamo tutti i giorni per le mani”. L’ossidazione fotocatalitica, in particolare, riproduce di continuo quello che avviene in natura grazie all’azione combinata di raggi UV del sole e di metalli, che trasformano l’umidità relativa dell’aria in ioni ossidanti in grado di distruggere la maggior parte degli agenti inquinanti e tossici. Il vantaggio di un sistema come questo è che è naturale e che sanifica di continuo l’aria in ambienti in cui sono presenti anche uomo e animali ed è in grado di eliminare batteri, muffe, lieviti e virus. Una tecnologia esistente dagli anni Novanta principalmente sviluppata negli Stati Uniti sperimentata in Italia grazie alla collaborazione con l’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova e l’Università di Firenze.
Air Split
Sanixair negli ultimi anni si è occupata molto di sanificazione di ambienti industriali e aziendali con prodotti in grado di soddisfare le esigenze di grandi aziende, centri commerciali, ospedali ma anche piccoli spazi come bus, ambulanze, auto, ascensori, camere e addirittura armadi in grandi alberghi. Adesso sbarca anche nel mondo consumer con Air Split: si tratta di un dispositivo autonomo di sanificazione continua per la casa o il piccolo ufficio. Si presenta piccolo e compatto, molto simile (ma più piccolo) agli split dell’aria condizionata, composto al suo interno da una lampada UV-C e da un catalizzatore con biossido di titanio. Va collegato solamente all’elettricità, non ha bisogno di filtri o manutenzione e in circa un’ora ricircola completamente l’aria presente in una stanza fino a 250 metri quadri raggiungendo una sanificazione completa e agendo sugli elementi inquinanti, sui composti organici volatili, ossidi di azoto, allergeni e anche odori sgradevoli riducendo anche la presenza di polveri sottili. Il prezzo di listino parte da 498 euro.
Gli altri prodotti
Durante la nostra visita in Sanixair abbiamo notato altri due prodotti molto interessanti: stiamo parlando di VulcanoAir, un elegante dispositivo da tavolo per la sanificazione di ambienti che utilizza lo stesso principio della fotocatalisi, e BreatheMe, una sorta di scatoletta portatile che si appende al collo come una collana e utilizza il principio della ionizzazione negativa per proteggere l’apparato respiratorio riducendo la carica batterica e virale dell’aria che circonda chi lo indossa. Recente, infine, un accordo con la Città Metropolitana di Milano per la sanificazione delle scuole: durante l’anno scolastico in corso Sanixair si è impegnata, infatti, nella sanificazione degli ambienti dell’Istituto scolastico Bertrand Russell di Milano, della formazione dei docenti e degli studenti sui temi della biosicurezza e del monitoraggio e rilevamento dei dati relativi ai principali indicatori della qualità dell’aria.
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