Il primo – un’altoparlante di ottimo livello – permette di ascoltare la musica e di parlare con l’assistente Google. Il secondo – da collegare alla Tv – aggrega tutti i più famosi siti di streaming. Li abbiamo testati per oltre un mese
“Nato per la musica”. È lo slogan di Nest Audio, il nuovo dispositivo di Google che permette di ascoltare la musica con un’ottima qualità di riproduzione ma anche di interpellare l’Assistente Google per ottenere informazioni, ascoltare le ultime notizie, comandare gli oggetti connessi della smart home, conversare con familiari e amici. Insieme al Nest Audio Google quest’autunno ha presentato anche la nuova Chromecast con Google TV: una “pennetta” da collegare al televisore che riunisce in un’unica interfaccia i contenuti delle app di streaming a cui siamo abbonati. Ma andiamo con ordine.
Nest Audio, musica di ottimo livello
Nest Audio suona davvero molto bene. Offre un audio di ottima qualità grazie a un tweeter da 19mm (“che offre una copertura continua delle frequenze alte e una resa nitida delle voci”, spiegano da Google) e un mid-woofer da 75mm in grado di esaltare i bassi. Il risultato è un suono naturale, nitido, in grado di avvolgere tutta la stanza in cui Nest Audio viene installato: “L’obiettivo – racconta Google – era quello di poter riprodurre fedelmente ciò che l’artista voleva comunicare nello studio di registrazione”. Nest Audio si adatta a diversi tipi di ascolto in casa: l’equalizzazione dei contenuti multimediali, infatti, gli permette di regolarsi automaticamente a seconda di ciò che stiamo ascoltando; inoltre grazie alla funzionalità Ambient IQ Nest Audio riesce a regolare il volume dell’assistente e delle notizie in base ai rumori di fondo della casa. Il nuovo dispositivo Google è in grado di connettersi ai servizi di streaming più famosi come YouTube Music, Spotify, Deezer, TuneIn.
Non solo musica però
L’ascolto di musica in casa è certamente aumentato nell’ultimo periodo ma Nest Audio non serve solo per ascoltare musica: lo si può usare infatti per “interpellare” l’Assistente Google chiedendogli, ad esempio, le ultime notizie, il meteo, i nostri impegni giornalieri o di controllare moltissimi oggetti della smart home compatibili. Tra l’altro rispetto ad altri prodotti concorrenti abbiamo notato che la configurazione di oggetti della smart home sull’assistente Google (grazie alla app Google Home per smartphone e tablet) è immediata, precisa e veloce. Con Nest si possono anche fare chiamate sfruttando la piattaforma Google Duo. Per quanto riguarda il design Nest Audio ha una forma arrotondata e minimale: sembra un piccolo monolite senza alcun bottone (anzi ne ha solo uno, nascosto sul retro, che permette di spegnere il microfono e quindi escludere l’Assistente Google). La parte anteriore è touch: basta premere in alto a sinistra per abbassare il volume, a destra per alzarlo, al centro per mettere in pausa la musica. Il dispositivo è rivestito di tessuto sostenibile (al cui interno trovano posto quattro led che si illuminano per indicare il volume o che l’Assistente Google ci sta ascoltando); impegno di Google verso l’ambiente anche sull’alloggiamento, che comprende il rivestimento in tessuto, la scocca, la base e le altre parti più piccole che è composto per il 70 per cento di plastica riciclata.
Nest Audio, considerazioni, disponibilità e prezzi
Nest Audio dunque – a parte il design, che può piacere e non piacere – è un ottimo dispositivo per ascoltare musica e comandare gli oggetti connessi della smart home. Permette di creare un suono stereofonico accoppiando due dispositivi oppure di ascoltare la musica in tutta la casa collegando dispositivi presenti in diverse stanze (dispositivi Google, ovviamente). L’Assistente Google rimane un ottimo assistente vocale, in grado di rispondere sempre in maniera precisa alle nostre domande, pur non riportando novità significative. Due i colori: grigio chiaro e grigio antracite. Il prezzo di Nest Audio è di 100 euro.
Pro e contro
PRO
- Suono di ottima qualità
- I microfoni dell’assistente Google ci sentono benissimo anche se siamo in un’altra stanza
CONTRO
- Nessuna novità significativa per l’Assistente Google
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