Andato in scena a Barcellona dal 28 febbraio al 3 marzo, il Mobile World Congress è la più importante fiera al mondo dedicata al mondo mobile. Il nostro reportage con tutte le tematiche più interessanti e i trend per il 2022, dalle reti 6G alla sostenibilità, dai nuovi prodotti dei big alle startup, senza dimenticare la pandemia e la guerra in Ucraina
È stato il primo evento fisico globale a tornare in presenza dopo la pandemia, coinciso peraltro con i primi giorni dell’attacco russo all’Ucraina. Oltre cinquantamila visitatori tra analisti, giornalisti, espositori, talent scout o semplici appassionati di tecnologia hanno affollato a inizio marzo i padiglioni della fiera di Barcellona per l’edizione 2022 del Mobile World Congress, la fiera più importante al mondo per quanto riguarda i temi del settore della telefonia, dei dispositivi mobili, del lavoro in mobilità, delle reti di nuova generazione. Una fiera caratterizzata da annunci in tono minore rispetto all’epoca pre-pandemia – che attirava oltre centomila persone – ma che ha comunque attratto migliaia di visitatori presentando soluzioni innovative e dettando le regole dei trend del settore mobile per il 2022. E offrendo nuovamente la possibilità agli operatori mobili, ai produttori di device, ai provider di servizi e alla stampa di incontrarsi di persona – o anche in formula ibrida – per scambiarsi le visioni sul futuro della tecnologia e della connettività, tenendo ben presente anche il tema della sostenibilità. 1.500 gli espositori, misure di sicurezza e controllo innovative, tante manifestazioni di solidarietà nei confronti dell’Ucraina.
Le misure di sicurezza e la solidarietà per l’Ucraina
Non è semplice organizzare una fiera così grande in un periodo di pandemia, eppure il Mobile World Congress sembra esserci riuscito: impossibile ottenere l’ok ad entrare senza aver dimostrato – già da diversi giorni prima – di essere in regola con le vaccinazioni; chi non era in regola è stato, invece, obbligato a effettuare un tampone per avere l’ok all’accesso. Innovativo anche il sistema di ingresso in fiera, basato sul riconoscimento facciale volto ad evitare le code. All’interno mascherina FFP2 obbligatoria e tanti addetti al controllo delle misure di contenimento della pandemia. All’esterno della fiera, invece, ogni giorno un gruppo di ucraini ha manifestato contro la guerra distribuendo i fiocchetti gialli e azzurri che richiamano la bandiera del paese e cercando di sensibilizzare le società informatiche a boicottare la Russia. Annullati gli eventi organizzati dalla celebre società russa di cybersicurezza Kaspersky (“per cancellazioni e/o interruzioni del traffico aereo”); cancellato il padiglione organizzato da Mosca.
I cani e il barista robot
Partiamo da quelle che sono state le curiosità che hanno attratto maggiormente i visitatori, a cominciare da ben due cani robot. Il primo, presentato all’interno del padiglione IBM, è il cane robotico di Boston Dynamics: si tratta di un robot che integra diversi tipi di telecamere e sensori utile soprattutto in contesti edili, per fornitori di energia o gas chiamati a ispezionare aree pericolose, cantieri o miniere grazie alla sua capacità di adattarsi a ogni tipo di superficie ma soprattutto di poter essere comandato a distanza con una latenza minima (cioè il tempo che intercorre tra il momento in cui l’operatore ordina al robot di fare una determinata azione e quello in cui il robot la compie). Altro cane in mostra che ha attirato la curiosità dei visitatori è stato quello di Xiaomi, che ha presentato un robot capace di camminare veloce quanto un essere umano e di prendere decisioni in maniera autonoma: un robot che sarà in grado di aiutare gli anziani o i disabili a portare pesi o muoversi in città. Star della fiera anche il barista robot installato all’interno dello stand della spagnola Telefonica: grazie alla velocità del 5G e alla tecnologia dell’edge computing è in grado di preparare e servire cocktail e bevande, di capire e rispondere in diverse lingue e può anche, tramite il riconoscimento facciale, ricordare i gusti dei suoi clienti.
Gli annunci più importanti del settore della telefonia
Entrando più nel mondo dell’elettronica di consumo ecco gli annunci più interessanti proposti dai big della telefonia mondiale.
Honor ha presentato la nuova linea di smartphone Honor Magic4 composta da Magic4 e Magic4 Pro: dispositivi, spiegano, “che vantano una tecnologia all’avanguardia che offre nuovi progressi nel design degli smartphone, nel display, nella fotografia, nella videografia, nelle prestazioni e nella privacy”. Gli smartphone sono dotati dell’ultimo processore Qualcomm Snapdragon 8 Gen 1 5G e, nella versione Pro, ospitano una tripla fotocamera coadiuvata dalla fotografia computazionale multi-camera Ultra-Fusion.
OPPO, che ha recentemente introdotto la nuova serie Find X5, ha portato al Mobile World Congress la sua tecnologia di ricarica SUPERVOOC spinta al massimo: con i nuovi caricabatterie da 240W sarà possibile entro qualche mese ricaricare la batteria dello smartphone in soli 9 minuti, preservandone anche la durata.
OnePlus – che dallo scorso anno è diventata un sottomarchio indipendente di OPPO – ha presentato lo smartphone OnePlus 10 Pro, che ha ottenuto enorme successo in Cina dall’inizio dell’anno e che arriverà in Italia in primavera.
Xiaomi come sempre porta al Mobile World Congress tutta la sua potenza con un’ampissima gamma di prodotti, dagli smartphone ai tablet, dai robot aspirapolvere ai monopattini, dai monitor agli oggetti per la casa smart. E – con il marchio giovane POCO – presenta due nuovi smartphone: POCO X4 Pro 5G e POCO M4 Pro che offrono esperienze di intrattenimento e gaming avanzate a un prezzo decisamente accessibile.
Novità anche da realme che ha presentato la serie realme GT 2, smartphone premium dal prezzo interessante che portano innovazione e sono anche sostenibili: display premium, processore con tecnologia di raffreddamento a vapore in acciaio inossidabile, design realizzato in biopolimeri. Anche per realme grande attenzione alla ricarica super-veloce con la tecnologia UltraDart Charge da 150W che in 5 minuti ricarica la batteria del 50 per cento.
Nokia, marchio di HMD Global, tenta infine il rilancio con uno stand molto grande, nuovi smartphone e una nuova divisione incentrata sui servizi.
Device portatili, pagamenti, smart working
La sudcoreana Samsung – fresca di lancio da poco della serie S22 – porta a Barcellona la serie Bespoke del pieghevole Galaxy Z Flip3 in cui è possibile cambiare i colori della cover, il nuovo proiettore portatile The Freestyle e soprattutto la nuova lineup di notebook adatti alle nuove modalità di lavoro da casa e in mobilità e progettati, ci spiegano, “con un DNA mobile”, che include Galaxy Book2 Pro 360 e Galaxy Book2 Pro che integra la connessione 5G.
Dal mega-stand di Huawei arrivano tante novità per il settore delle reti, della telefonia, dello smart working e anche un annuncio importante: “Presentiamo tanti device del nuovo ecosistema – ci spiega Alessandro Sironi, Head of Marketing, Digital & Communication – tra cui il nuovo Huawei MateBook 16, la nuova modalità Super Device per collegare prodotti differenti in maniera evoluta e annunciamo in Italia Huawei Pay in partnership con Bancomat e Intesa Sanpaolo attraverso cui gli utenti Huawei Mobile Services potranno pagare in modalità contactless nei negozi”.
Il filo conduttore della sostenibilità
Dalle reti da pesca con cui Samsung ha realizzato alcuni dei suoi nuovi prodotti fino ai sensori smart di Vodafone per monitorare alberi e giardini il filo conduttore della fiera è stata la sostenibilità: il cambiamento climatico, spiegano gli operatori, sono ormai al primo punto dell’agenda della gran parte delle aziende presenti. Tra l’altro proprio lo scorso anno è stata lanciato al Mobile World Congress “Eco-rating Initiative”, un programma di classificazione a cui hanno aderito volontariamente numerosi brand (da Samsung a Xiaomi, da OPPO a HMD Global) e al quale attenersi per ottemperare ai criteri di riciclabilità, riparabilità, efficienza climatica e delle risorse. In mostra anche numerose soluzioni in grado di aiutare le aziende a diventare più digitali ma anche più sostenibili, meno energivore, più amiche dell’ambiente.
A farsi notare l’italiana EnjoyRicondizionati.it, partner, tra gli altri, anche di TIM (ce ne eravamo occupati qui) che vende prodotti rimessi completamente a nuovo evitando, così, che articoli di elettronica ancora in buone condizioni vengano buttati o, peggio, dispersi nell’ambiente. Abbiamo incontrato il founder e Ceo dell’azienda, Stefano Petrillo, che ha annunciato la disponibilità di un’app che in maniera totalmente trasparente permette di analizzare tutte le funzioni del proprio telefono – eseguendo gli stessi test che vengono effettuati nei laboratori della società – offrendo, poi, una quotazione che permette di rivenderlo anziché lasciarlo nel cassetto. “Enjoyricondizionati.it – ci spiega – crede nella sostenibilità dal 2015, un tema che oggi è il presente e che metterà le basi per un futuro migliore. Al Mobile World Congress di Barcellona presentiamo una nuova app, Enjoy Buyback, e anche un processo di Blockchain che stiamo implementando che permetterà la massima trasparenza per l’utente finale. La parola chiave in cui sono racchiusi alcuni dei nostri valori che sono legalità, trasparenza e qualità è ‘capitalismo sostenibile’: teniamo a dare al nostro cliente piena visibilità di quella che è stata la vita precedente del suo device, così che quando riceve il suo smartphone, tablet, notebook ricondizionato può analizzare tutta la storia di quel prodotto e vedere come il ricondizionamento avvenga in maniera etica”.
Tutte le novità nel settore delle reti: le idee di ZTE
Il 5G è appena arrivato ma il futuro delle reti si chiama 6G e c’è chi ci sta già pensando. Come il gigante cinese delle telecomunicazioni ZTE, che ha portato in un grande stand sempre molto affollato le sue idee – molte delle quali già operative in Cina – per migliorare il settore delle telecomunicazioni attraverso soluzioni “veloci, semplici e sostenibili”. A Barcellona abbiamo avuto modo di fare una chiacchierata in esclusiva con Hu Kun, President ZTE Western Europe e CEO di ZTE Italia. “Da venditori di tecnologie per le infrastrutture delle telecomunicazioni offriamo le soluzioni più avanzate per migliorare le reti anno dopo anno – ci spiega – e portiamo delle innovazioni, come l’edge computing ad esempio, che permetteranno agli operatori non solo di gestire meglio la propria connettività ma anche di offrire ai propri utenti nuove soluzioni e nuovi servizi”. Tra le tecnologie più interessanti, ci racconta Hu Kun, c’è “Unisite Neo”, che permette di ridurre le unità radio nelle torri dei ripetitori di segnale andando, così, a diminuire i costi di affitto e i consumi energetici. E ancora: ZTE ha proposto soluzioni per migliorare la gestione delle reti, anche quelle critiche e più complesse, fino al know-how per andare a digitalizzare tutta una serie di settori come la gestione di elettricità, porti, miniere, fabbriche intelligenti. E poi ci sono, lo dicevamo, sostenibilità e sicurezza: “Abbiamo basato – ci spiega ancora Hu Kun – tutte le nostre soluzioni sul risparmio energetico e su una rete sempre più sostenibile; inoltre abbiamo inserito la sicurezza in tutti i nostri processi, dalla ricerca e sviluppo fino all’installazione e alla gestione delle reti dei nostri clienti. Il nostro sforzo – aggiunge – è continuo, in Italia due anni fa abbiamo lanciato il nostro primo Cybersecurity Lab europeo per allertare e fare verifiche ma anche per affiancare i nostri partner”. Infine una battuta su PNRR e 5G in Italia: “Il governo italiano – conclude Hu Kun – sta lavorando bene e credo stia andando nella giusta direzione, è stato uno dei primi governi europei a promuovere la sperimentazione del 5G e all’interno del PNRR il 15 per cento dei fondi è investito sulla transizione digitale del Paese”. Guardando al futuro, infine, ZTE ha presentato anche il concept di una sorta di meta-materiale chiamato ZTE RIS (Reconfigurable Intelligent metaSurface) che permette alle prossime generazioni di telefonia mobile, soprattutto nelle aree molto affollate e grazie a un sistema di riflessi (e a delle specie di specchi), di fornire un segnale veloce riducendo la quantità di antenne da installare.
Il padiglione delle startup italiane
Organizzato da ITA (Italian Trade Agency), il padiglione ha ospitato trenta startup italiane e un programma di conferenze e tavole rotonde. Tante le idee innovative portate a Barcellona soprattutto da giovani promesse della tecnologia, da My Money, primo sistema di pagamento totalmente biometrico, a Zerynth, azienda in grado di creare gemelli digitali di macchine industriali; da Security Pattern, che sviluppa soluzioni per mettere in sicurezza i dispositivi IOT, a Sensosan, che propone un nebulizzatore intelligente a sanificazione certificata destinato soprattutto al mondo business, fino a Filo che con il suo brand Tata propone oggetti smart dedicati al mondo dell’infanzia in grado, ad esempio, di allertare i genitori che dimenticano i figli in auto o di cullare in automatico i propri piccoli nella culla. “È davvero bello – ci racconta il ministro per l’Innovazione tecnologica e la Transizione digitale Vittorio Colao, che ha inaugurato il padiglione italiano – vedere aziende diverse che lavorano sul software, sull’hardware, sull’intelligenza artificiale e sarebbe bello se ogni anno raddoppiassero e se magari qualcuna di queste non venisse più perché non ne ha più bisogno”. La nostra marcia in più, aggiunge, “sono le università: ovunque vada nel mondo mi dicono che le nostre competenze sono di altissimo livello, e a questo ci sono da aggiungere la creatività e la qualità delle persone, la capacità di miscelare competenze tecniche e competenze non tecniche”.
Tantissime le startup portate da altri paesi presentate nel padiglione 4YFN (quattro anni da ora), dall’app che aiuta a migliorare a suonare uno strumento musicale a quella che analizza e permette di migliorare le fasi del sonno, a quella che permette di effettuare videochiamate in 3D attraverso ologrammi.
Spazzolini e digitale terrestre
Tanti anche gli oggetti per una casa smart e connessa presentati al MWC. Oral-B annuncia la sua ultima innovazione tecnologica in fatto di spazzolini, l’evoluzione dello spazzolino elettrico iO (qui la nostra recensione): si tratta di iO10 con iOSense che, a differenza della versione precedente, integra un dispositivo intelligente che fa anche da base di ricarica in grado di fornirci, grazie all’intelligenza artificiale, una guida al lavaggio in tempo reale.
In mostra a Barcellona anche il futuro degli operatori con le e-sim di Truphone, le nuove sim virtuali che a breve rimpiazzeranno le sim card fisiche a cui siamo abituati.
AVM, azienda tedesca specializzata in modem portatili, router e oggetti per la casa connessa, presenta invece un’intera gamma per la connettività di case e piccoli uffici e per navigare dove non arriva la linea veloce tramite 4G e 5G perché, ci spiega il country manager per l’Italia Gianni Garita, “velocità e copertura sono le chiavi per un’ottima connettività”.
L’italiana Celly, specializzata in accessori per smartphone, porta a Barcellona la nuova linea Snap di supporti che grazie a un sistema di fissaggio a incastro garantisce la massima stabilità e resistenza dello smartphone “su qualsiasi strada e qualsiasi mezzo”, assicura l’Head of Sales and Marketing Stefano Bonfanti.
Un’altra italiana, infine, TELE System, presenta al Mobile World Congress un decoder ibrido digitale terrestre di nuova generazione chiamato uP costruito in collaborazione con ZTE che permette di fruire di tutti i contenuti della tv digitale (che, ricordiamo, proprio in questi mesi sta cambiando standard) insieme alle app di Android Tv: si tratta di un prodotto semplice da usare, dotato di controllo vocale che rende la transizione al nuovo sistema DVB-T2 HEVC più ecologica, perché permette di rendere aggiornati i anche i vecchi televisori, evitando di buttarli (presente anche un adattatore scart per le tv più obsolete).
Le soluzioni per il business e il Metaverso
Tante, infine, le tecnologie per migliorare la connettività delle aziende. Dalle soluzioni di OOKLA che permettono di sapere in anticipo grazie all’intelligenza artificiale se la propria rete o il proprio sito stanno avendo malfunzionamenti in qualche parte del mondo, fino ai droni e agli aerei per mappare larghe aree fino alla realtà virtuale e al Metaverso. La compagnia telefonica South Korean Telecom, in particolare, ha presentato un’esperienza chiamata “4D Metaverse” attraverso cui indossando dei visori di realtà virtuale e salendo su una sorta di braccio meccanico si viene trasportati in un mondo che non esiste ma che sembra totalmente realistico: una tecnologia che sarà utilizzata sempre più per il mondo del gaming e per concerti e grandi eventi live fruibili direttamente dal divano di casa.
Il gigante delle telecomunicazioni Qualcomm, infine, ha presentato le ultime tecnologie “per la prossima generazione di esperienze” e per accelerare la trasformazione digitale del mobile computing, della grafica, dell’automotive, dell’industria caratterizzate dall’utilizzo di poca energia e dall’uso dell’intelligenza artificiale direttamente elaborata sul device, il nuovo componente per laptop Snapdragon 8cx Gen 3 in partnership con Lenovo e un accordo Microsoft per fornire reti private 5G. Tra le soluzioni più interessanti anche Snapdragon Digital Chassis, una piattaforma per veicoli connessi che va incontro alla sempre crescente domanda di esperienze di guida premium e servizi ai veicoli connessi: si tratta di una piattaforma in grado, potenzialmente, di aiutare nella costruzione di auto connesse e intelligenti che siano più sicure, personalizzabili e dalle funzioni continuamente aggiornabili.
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