I ragazzi dei cori Lavinium e SingUp! di Roma, non potendo provare insieme o fare concerti, guidati dal loro maestro Fabrizio Vestri hanno unito virtualmente le loro voci. Dopo il successo sul web il maestro ha pubblicato un tutorial a disposizione degli altri cori
A causa dell’emergenza virus e delle restrizioni imposte dal Governo da inizio marzo per i ragazzi romani dei cori “Laviunium” e “SingUp!” non è stato possibile effettuare le prove settimanali né organizzare concerti né, ancora, incontrarsi privatamente per cantare. E così il maestro Fabrizio Vestri ha avuto un’idea: perché non far cantare i singoli coristi da soli, a casa, e poi raccogliere tutti i video e creare così un mosaico di immagini e voci? L’idea è piaciuta subito ai ragazzi e il video, postato sui social, ha ottenuto un grande successo di pubblico. Tanto che il maestro ha deciso di mettere a disposizione il suo know-how e creare quattro tutorial (1 – 2 – 3 – 4) per altri direttori di coro o appassionati di musica che volessero fare esperimenti simili.
L’idea nata per un esercizio di studio
“L’idea – ci spiega Fabrizio Vestri – è nata come esercizio di studio e ha avuto una risonanza incredibile”. Vestri ha chiesto ai suoi oltre trenta coristi di registrare la propria parte a casa – seguendo tutta una serie di linee guida e soprattutto una traccia musicale che desse loro il tempo e il ritmo – dopodiché ha ricevuto tutti i video e, non essendoci un software unico in grado di prendere le immagini, sincronizzarle, metterle in un mosaico e armonizzare i suoni ha deciso di fare tutto da solo: una procedura lunga e tutt’altro che semplice.
Il metodo e i software utilizzati
Ricevuti gli oltre trenta video dei suoi ragazzi tramite Whatsapp, Vestri ha utilizzato principalmente due software presenti sulla piattaforma Apple: iMovie per tagliare e sincronizzare tutti i video, Logic 10 e Audacity per lavorare in maniera separata tutte le tracce audio. Tante le fasi della lavorazione: dall’importazione e sincronizzazione delle tracce al bilanciamento dei volumi interni, dall’armonizzazione delle voci dei diversi coristi all’applicazione di un riverbero adeguato. E il risultato è davvero sorprendente.
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