Abbiamo provato l’ultimo nato in casa Honor, azienda che fa capo a Huawei. Un buon prodotto con diverse caratteristiche interessanti e alcune piccole lacune
Honor 9X – l’ultimo smartphone presentato nel 2019 – è un telefono di fascia media caratterizzato da un buon hardware, buone prestazioni e un prezzo conveniente. Honorè un marchio molto famoso soprattutto in Oriente, che continua a crescere (gli ultimi dati parlando del 44% nell’ultimo anno). “La nostra missione – ci spiega Anya Zelenikov, marketing and communication manager di Honor Italia – è creare prodotti dedicati soprattutto ai giovani, in cui i giovani si riconoscano, puntando a offrire una qualità alta ad un prezzo accessibile”.
Lo schermo e le fotocamere
Honor 9X è dotato di un grande display da 6,59 pollici e una tripla fotocamera alimentata da algoritmi di intelligenza artificiale. Quello che si nota subito è che lo schermo non è interrotto dalla tradizionale tacca per la fotocamera anteriore, che è a comparsa ed esce fuori dal corpo del telefono solo nel momento in cui la attiviamo. Un display del genere offre un’ottima esperienza a chi vuole giocare oppure vedere film o partite. Tre le fotocamere posteriori: la principale da 48 megapixel, un ultra grandangolo da 8 megapixel che permette ben 120 gradi di visione e con algoritmi anti-distorsione dell’immagine e una camera “depth assist” da 2 megapixel. Tutte dotate di intelligenza artificiale e, promettono da Honor, in grado di scattare foto molto luminose con “qualità da poster”. Nella nostra prova abbiamo scattato foto più che soddisfacenti sia di giorno sia con scarsità di luce.
Design e altre caratteristiche particolari
Interessante il design posteriore, ispirato ai diamanti e composto da oltre centomila tasselli geometrici, che riflette la luce con un effetto ad X. Tra le altre caratteristiche che abbiamo apprezzato la presenza della porta USB-C, dell’entrata per il jack delle cuffie e una batteria performante da 4.000 mAh. Da segnalare anche un algoritmo di protezione anti-caduta – con la camera anteriore che rientra automaticamente in caso di caduta – e il recupero istantaneo della connessione 4G quando si esce, ad esempio, da una galleria o da un ascensore. Peccato che manchi il chip NFC per i pagamenti e la possibilità di sbloccare il telefono con il riconoscimento facciale. Honor 9X ha il software certificato Google, è in due colori (sapphire blu e nero) e costa 250 euro.
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