Da un lato un audio di altissima qualità, dall’altra un’aria di altissima qualità. Le nuove cuffie Dyson Zone sono diverse da tutte le altre in commercio. Ecco perché
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Viste da fuori sembrano una maschera da utilizzare in un futuro distopico neanche tanto lontano. Ma le Dyson Zone sono invece realtà (e sono in vendita anche in Italia). Si tratta di cuffie auricolari ad archetto destinate specialmente a chi vive e lavora nelle grandi città, spesso inquinate e molto rumorose, con tre caratteristiche principali: si sentono davvero molto bene, sono in grado di filtrare i rumori circostanti in maniera eccellente e, soprattutto, purificano l’aria che respiriamo.
Le caratteristiche sonore
Le cuffie Dyson Zone, ci spiegano i ricercatori Dyson, sono frutto di cinque anni di ricerca e sviluppo in laboratori collocati in diverse zone del mondo. La loro caratteristica è quella di offrire fino a cinquanta ore di audio con una sola carica della batteria e una minima distorsione: l’audio, infatti, viene analizzato ben 48mila volte al secondo. Presente anche una funzionalità di cancellazione avanzata del rumore che grazie a otto microfoni è in grado di analizzare i suoni circostanti 384mila volte al secondo filtrando quelli non necessari, permettendo di isolarsi completamente nella musica. Musica che viene riprodotta ad una qualità molto alta: basti pensare che vengono incluse frequenze (in una gamma tra 6 e 21 kHz) ben oltre la possibilità di ascolto dell’orecchio umano, che – come spiega l’artista Tananai, intervenuto alla presentazione a Milano – permettono di carpire sfumature sonore mai ascoltate prima: è come se ci si trovasse all’interno di una sala di registrazione o nel bel mezzo di un concerto, con la possibilità di poter distinguere le tonalità dei singoli strumenti. Le Dyson Zone sono anche dotate di un microfono aggiuntivo per la telefonia che consente di effettuare telefonate, registrazioni e utilizzare gli assistenti vocali con una voce sempre al massimo della chiarezza. La qualità audio ha fatto vincere alle Dyson Zone anche il premio Rolling Stone Best of Audio Awards 2023.
La purificazione dell’aria
“Più della metà della popolazione mondiale vive in città e si prevede che entro il 2050 la proporzione raggiungerà 7 persone su 10. E man mano che le popolazioni urbane crescono, anche le infrastrutture associate come trasporti, costruzioni e traffico cresceranno, inquinando l’aria e creando rumore”, spiegano da Dyson. Proprio per questo motivo è stato deciso di creare delle cuffie che potessero affrontare, oltre al rumore, anche l’inquinamento delle grandi città. I compressori posizionati in ciascun padiglione auricolare aspirano l’aria esterna che viene poi purificata attraverso i filtri a doppio strato; dopodiché una visiera removibile spinge l’aria purificata verso il naso e la bocca di chi le indossa. I filtri elettrostatici sono in grado di catturare il 99% di particelle inquinanti fino a 0,1 micron mentre i filtri a carbone attivo K-Carbon arricchiti di potassio catturano i gas acidi maggiormente associati all’inquinamento urbano, come ad esempio il diossido di azoto (NO2). Il livello di filtrazione e quello della qualità dell’aria sono indicati all’interno dell’app MyDyson che – come avviene per i purificatori d’aria – fornisce informazioni sulla qualità dell’aria che sta respirando l’utente. La durata della batteria, ovviamente, scende da 50 ore a 4 se è attivata anche la modalità di purificazione dell’aria. La visiera è facilmente rimovibile e le cuffie possono essere utilizzate anche in modalità solo audio. Le cuffie Dyson Zone sono disponibili nelle colorazioni blu e rame a un prezzo di partenza di 899 euro.
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