Grazie alla sua particolare forma e al suo motore permette di asciugarsi le mani in soli 10 secondi sprecando meno energia; inoltre il filtro Hepa fornisce aria sempre pulita
Più di tre anni di sviluppo e oltre 700 prototipi. Dyson presenta Airblade 9kJ, un asciugamani elettrico – di quelli che si trovano in hotel, uffici o ristoranti – efficiente dal punto di vista dei consumi, rispettoso dell’ambiente e con un filtro Hepa che fornisce aria sempre pulita.
Un asciugamani “green”
Grazie alla sua tecnologia all’avanguardia – ci spiega Davide Leoni, designer engineer advanced NPI di Dyson – Airblade 9kJ permette di asciugarsi le mani in modo rapido e igienico offrendo una valida alternativa alla carta monouso. Basti pensare che la modalità “Max”, pensata per luoghi con alta frequenza di passaggio, emette 3 grammi di CO2 per ogni asciugatura; la modalità “Eco”, preferibile per bagni con passaggio meno moderato, 2,5 grammi. Le modalità tradizionali di asciugatura emettono invece molto di più: 16,8 grammi circa di CO2 per i convenzionali asciugamani ad aria calda e 17,1 per le salviette di carta.
Le lame curve e il filtro Hepa
La particolare forma delle alette curve, da cui fuoriesce una lama d’aria a 624 km/h, permette di asciugare subito anche i bordi della mano: in questo modo si trascorre meno tempo sotto il getto dell’aria (esattamente tra i 10 e i 12 secondi). Il motore digitale Dyson V4 compie fino a 75.000 giri al minuto spostando 23 litri di aria al secondo. Inoltre grazie a un filtro Hepa in fibra di vetro con strato in tessuto viene utilizzata aria pulita per asciugare le mani.
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