Abbiamo provato il gimbal che permette di stabilizzare in maniera professionale le riprese fatte con lo smartphone. Dopo due mesi di test ecco com’è andata
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OM5 di DJI è uno stabilizzatore a tre assi, un cosiddetto “gimbal”, robusto, preciso, leggero e dal prezzo interessante in grado di stabilizzare le riprese fatte con il cellulare rendendole professionali e “cinematografiche”. In attesa di provare il nuovo modello uscito proprio questi giorni, l’abbiamo testato sia su iPhone 13 Pro Max che su Samsung Galaxy S22 Ultra e queste sono le nostre impressioni.
Le caratteristiche principali e la nostra prova a cavallo
OM5 ha un design più piccolo rispetto al modello precedente, è più leggero e compatto e – novità – integra un braccio telescopico resistente che permette di fare selfie di gruppo dall’alto o di registrare in spazi stretti o angolazioni difficili. Il primo elemento che “salta all’occhio” rispetto ai modelli precedenti è che il gimbal adesso è in grado di sostenere senza alcun problema anche smartphone grandi e pesanti come l’iPhone 13 Pro Max o il Galaxy S22 Ultra. Per testare OM5 abbiamo raggiunto il circolo ippico La Favorita a Bicchignano nel Piacentino: le immagini girate dal fantino mentre portava il cavallo al trotto sono ultra-stabili, di qualità cinematografica, come se stesse utilizzando apparecchiature professionali.
Il funzionamento
Attraverso una levetta è possibile ruotare e inclinare l’inquadratura del telefono, ci sono poi i pulsanti per l’acquisizione di foto o video e il tasto multiuso. OM5 è compatibile per riprese in modalità orizzontale o verticale e con un treppiede. La stabilizzazione è perfetta, di livello cinematografico grazie ai suoi tre assi, e i video che abbiamo girato sono fluidi, naturali, anche facendo movimenti bruschi con il braccio, con lo smartphone che rimane sempre in posizione stabile grazie a tre potenti motori. Il gimbal funziona meglio se collegato all’app DJI Mimo tramite Bluetooth, che ha moltissime funzioni nella sua versione per iOS (effetti, possibilità di cambiare il frame rate e la risoluzione di cattura), molto meno nella versione per Android. Buona la gestione dell’energia (nella nostra prova siamo arrivati anche mezza giornata di utilizzo quasi continuativo) anche se purtroppo la batteria non è sostituibile e quindi, una volta esaurita, bisogna aspettare alcune ore che si ricarichi. Migliorata molto, a nostro avviso, anche la funzione ActiveTrack, che tiene un soggetto che vogliamo seguire (un animale, un bambino, un’auto da corsa) sempre al centro dell’inquadratura e sempre a fuoco. I vlogger potranno beneficiare della possibilità di far partire la registrazione con i gesti, presenti anche le funzioni di hyperlapse e timelapse mentre con Moonlapse (solo per utenti iOS) si potranno catturare in automatico i movimenti della Luna. Infine, grazie alla modalità ShotGuides l’app è in grado di riconoscere automaticamente l’ambiente circostante fornendo suggerimenti utili per le riprese.
Verdetto, disponibilità e prezzi
Prova ampiamente superata per DJI OM5, che abbiamo utilizzato in numerose e diverse situazioni, anche per girare video per le recensioni della nostra rubrica. All’interno della confezione sono presenti un treppiede, il cavo di ricarica, un borsellino e un cinturino da polso. Due colori (il grigio Athens Grey o il bianco Sunset White), DJI OM 5 è distribuito in Italia da Nital ed è venduto a un prezzo di listino a nostro avviso concorrenziale: 159 euro.
Pro e Contro
PRO
- Movimenti precisi e fluidi
- Compatto, leggero e adatto anche a telefoni grandi
CONTRO
- Batteria non sostituibile
- App per iOS più completa dell’app Android
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