Nuovo modello di punta per la casa cinese, che quest’anno propone uno smartphone che nelle nostre prove è risultato potente, affidabile, con un comparto fotografico innovativo. Insieme al telefono arrivano anche le nuove cuffiette OnePlus Buds Pro2
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Anno nuovo e nuovo flagship anche per OnePlus, che ha lanciato il nuovo OnePlus 11 5G, smartphone in grado di combinare un hardware di tutto rispetto, un comparto fotografico innovativo creato in collaborazione con Hasselblad e un design a nostro avviso molto elegante. Primo flagship di OnePlus per il 2023, si posiziona, ci spiegano, come successore del 10 Pro (qui la nostra recensione) e del 10T (recensione). Insieme al nuovo telefono la casa cinese propone anche un nuovo modello di cuffie, le OnePlus Buds Pro2, che ci hanno convinto per qualità del suono e prestazioni. La nostra prova “nella vita di tutti i giorni” è durata tre settimane, ecco com’è andata.
OnePlus 11 5G: le caratteristiche hardware
OnePlus 11 è molto leggero (di poco superiore ai 200 grammi) e comodo da impugnare, anche con una sola mano ed essendo anche molto sottile (8,5mm di profondità) in tasca non pesa e non dà fastidio. È venduto in due colorazioni: la variante nera Titan Black (che abbiamo provato noi) che ha un lato posteriore “poroso”, resistente alle impronte e anti-scivolo, e nella variante verde Eternal Green, con scocca unibody in metallo. OnePlus 11 5G ha nel cuore pulsante l’ultimo processore di SnapDragon, la versione 8 Gen 2 Mobile Platform, che abbinato a una memoria Ram da 8 o da 16 gigabyte e a una batteria dalla capienza ottima (5.000 mAh) rendono il dispositivo potente, scattante e affidabile. Lo schermo è un AMOLED 2K da 6,7 pollici con tecnologia LTPO che adatta automaticamente la frequenza di aggiornamento fino a 120Hz in base a ciò che si sta visualizzando, supporta l’HDR10+ con colori a 10bit per una resa video realistica e immersiva ed è incastonato al centro di una cornice ridotta al massimo. A livello multimediale OnePlus 11 supporta sia il Dolby Vision HDR – che rende estremamente realistici i contenuti video – sia il Dolby Atmos sui due potenti altoparlanti. Infine, torna “a grande richiesta” l’Alert Slider (su modello 10T era stato eliminato), quella sorta di interruttore ormai “iconico” di OnePlus che permette di passare al volo dalla modalità suoneria a quella solo vibrazione fino al silenzioso.
La ricarica e il software
OnePlus ci ha da sempre abituati a una ricarica della batteria super-veloce e affidabile, e OnePlus 11 non è da meno: a bordo troviamo il sistema di ricarica SuperVOOC da 100W con Dual Technology che permette di ricaricare il telefono molto rapidamente soprattutto nei primi 15 minuti (nella nostra prova è arrivato al 61 per cento) mentre per caricarlo completamente occorre meno di mezz’ora: nella nostra prova 26 minuti. Prestazioni di ricarica che – assicurano da OnePlus – garantiscono che la batteria rimanga prestante per 1.600 cicli (che corrispondono a circa quattro anni di utilizzo intenso del telefono). Peccato per il caricatore un po’ ingombrante. OnePlus ha voluto insistere, ci spiegano, anche sulla questione del raffreddamento: grazie alla tecnologia Cryo-velocity VC Cooling System la batteria non supera mai i 36 gradi, anche in situazioni di stress estremo, grazie a una sorta di lastra in grafene cristallino sottilissimo che permette di dissipare il calore su tutta la superficie del prodotto. Lo smartphone è adatto ai carichi di lavoro più pesanti: integra infatti una funzione “Hyperboost 2.0” che attraverso algoritmi software permette di ottimizzare le performance del dispositivo in base al consumo energetico quotidiano: il processore così è in grado di “dosare” la batteria a seconda delle specifiche app che si stanno utilizzando.
Qualcosa di simile fa “Ram-Vita”: una tecnologia di apprendimento automatico che sceglie come allocare al meglio la memoria Ram usata, liberando alcuni task e riallocandola su quelli più pesanti, dando ad esempio priorità alle applicazioni che utilizzano l’intelligenza artificiale o al comparto fotografico. A livello di sistema operativo troviamo OxygenOS 13 basato su Android 13, con un’interfaccia molto curata e una nuova user-experience basata su un design, ci spiegano, “acquamorfico” che offre movimenti fluidi e naturali. Ottimi anche i giochi (tra l’altro il nuovo processore supporta il Ray Tracing accelerato dall’hardware, che migliora gli effetti di luce come ombre e scie – utile soprattutto quando si gioca o si lavora con video ad alta qualità). Così come, sempre nel campo del gaming, è presente l’HyperBoost Gaming Engine, tecnologia di stabilizzazione del frame rate che adatta la resa dello schermo alle esigenze dei gamer, gestendo al meglio anche i consumi energetici. Scattante il riconoscimento facciale e quello delle impronte, molto “naturale” il feedback aptico quando si digitano le lettere sulla tastiera.
Le foto e i video di OnePlus 11 5G
OnePlus 11 vede il ritorno della collaborazione con Hasselblad, famoso costruttore svedese di macchine fotografiche, con la terza generazione di Hasselblad Camera for Mobile. A bordo di OnePlus 11 troviamo tre fotocamere posteriori adagiate su un pannello circolare a rilievo: una primaria da 50 megapixel con sensore Sony IMX890, una ultra-grandangolare da 48 megapixel che garantisce 115 gradi di visualizzazione (con sensore Sony IMX581) e una tele-foto da 32 megapixel particolarmente adatta per i ritratti, realizzata con sensori Sony IMX709. In particolare, quest’ultima ha raggiunto gli standard ottici di Hasselbad per quanto riguarda i ritratti professionali. Presente anche un sensore della temperatura colore che permette di riprodurre i colori in maniera più accurata; migliorata anche la funzionalità di Calibrazione naturale del colore che grazie alla collaborazione con Hasselbad porta sugli smartphone gli standard di cromia e gli studi effettuati dall’azienda. Tra l’altro OnePlus e Hasselbad insieme hanno sviluppato tre stili unici di colori (Serenity per i ritratti, Radiance per fotografia dei persone e culturali, Emerdald per foto di paesaggi), utili per realizzare scatti semi-professionali senza alcuno sforzo. Sullo schermo del telefono, con il classico forellino collocato nella parte in alto a sinistra, la selfie-cam da 16 megalixel con sensore Sony IMX471.
Ancora: è possibile girare video ultra-stabilizzati a cinque assi e fino alla qualità 8K (a questa qualità però perdiamo sia l’ultra-stabilizzazione, sia le altre telecamere rispetto alla principale). Migliorata anche la fotografia notturna, con la camera principale che grazie alla tecnologia Nightscape 2.0 dedica algoritmi proprio allo sfruttamento della luminosità dell’ambiente. Altra cosa interessante del comparto fotografico: il teleobiettivo viene usato anche per i ritratti ed è stato realizzato in modo da riprodurre il più possibile gli effetti tipici delle reflex. Abbiamo provato praticamente tutte le novità del comparto fotografico di OnePlus 11 e ci riteniamo molto soddisfatti: i video stabilizzati sembrano di qualità professionale, i colori sono naturali e non “artefatti”, velocissima la messa a fuoco, ottima la fotografia notturna.
La nostra esperienza, disponibilità e prezzi
Abbiamo apprezzato molto il nuovo OnePlus 11, un telefono di punta dal prezzo onesto che ci sentiamo di consigliare a chi scatta molte foto e molti video, ama “giocare” con il fotoritocco e con i filtri, a chi ha bisogno di un telefono con una ricarica super-veloce e subito operativo e anche a i gamer, con le tante migliorie introdotte anche pensando a questo settore. OnePlus garantisce l’aggiornamento per quattro generazioni di Android e cinque anni di aggiornamenti di sicurezza. Spazio di archiviazione da 128 o 256 gigabyte, prezzi a partire da 849 euro.
OnePlus 11, Pro e Contro
PRO
- Comparto fotografico professionale
- Ottima gestione della batteria e ricarica super-veloce
CONTRO
- Video ultra-stabilizzato e di qualità 8K solo con la lente principale
- Caricatore da 100W un po’ ingombrante
OnePlus Buds Pro2
Insieme al nuovo smartphone OnePlus ha presentato anche i nuovi auricolari OnePlus Buds Pro2 che offrono un’ottima durata della batteria e un ottimo livello di riproduzione audio. Sono senz’altro i compagni di viaggio ideali del nuovo OnePlus 11. I Buds Pro2 sono tra i primi auricolari ad adottare la tecnologia spaziale di Google per offrire agli utenti un suono immersivo a 360 gradi, dovunque girino la testa. Molto veloce la connessione al telefono grazie alla funzione Fast Pair di Android, le cuffie sono molto leggere, discrete ed eleganti, e hanno una superficie touch che permette di comandare volume e rispondere alle telefonate. Tra le caratteristiche, anche un equalizzatore studiato in collaborazione con il compositore Hans Zimmer che – ci spiegano – “permette di godere di un’ampia gamma di suoni, dalle melodie di un’orchestra sinfonica ai suoni multidimensionali di un film d’azione”. Buona la cancellazione del rumore “intelligente”, con vari livelli selezionabili in base all’ambiente circostante (massima, moderata, tenue) e anche personalizzata in base alla struttura del canale uditivo: nella nostra prova è riuscita a cancellare la maggior parte dei rumori (tranne quelli più “acuti” come il pianto di un bambino o i freni di un treno in arrivo in stazione).
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