Daniele Semeraro

Giornalista

Airbnb, tutte le novità per l’estate 2023: ecco che cos’è e come funziona “Stanze”


Airbnb, tutte le novità per l’estate 2023: ecco che cos’è e come funziona “Stanze”

L’ultima novità di Aribnb fa tornare un po’ alle origini il “social degli affitti brevi”. Questa e tante altre novità in un’interessante chiacchierata con l’Ad italiano Giacomo Trovato

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Oltre 50 tra novità e aggiornamenti sviluppati sulla base dei feedback della community sono in arrivo su Airbnb, il portale che mette in comunicazione domanda e offerta per affitti brevi, che con la fine della pandemia quest’anno prevede oltre 300 milioni di arrivi. Quali sono le novità principali e quali sono i trend di viaggio per la prossima estate? A raccontarcelo, in un’interessante chiacchierata, è Giacomo Trovato, amministratore delegato di Airbnb per l’Italia.

Che cos’è e come funziona “Stanze”

La novità principale del 2023 si chiama “Stanze”, e si può dire che Airbnb con questa categoria ritorna alle origini. Era nata, infatti, dall’esigenza di due dei tre fondatori che iniziarono proprio aprendo una stanza nella loro casa di San Francisco perché non riuscivano a pagare l’affitto. Da lì l’idea di un servizio che desse la possibilità ai viaggiatori di soggiornare a casa di altre persone, in stanze private o sul divano in soggiorno: un modo per viaggiare a prezzi vantaggiosi, fare nuove conoscenze ed entrare appieno nella cultura e negli usi e costumi locali. “Stanze” ritorna in una versione aggiornata, fornendo un profilo più approfondito dell’host (colui cioè che mette a disposizione la propria casa), per permettere ai viaggiatori di fare la scelta più giusta e avere maggiori informazioni (come professione o curiosità personali) su chi li ospiterà. Ogni offerta – è prevista una selezione di un milione di annunci – diventa più facile da individuare e include anche dettagli sugli spazi condivisi come cucina, soggiorno o giardino. Inoltre sono previste maggiori informazioni riguardanti la privacy per segnalare, ad esempio, in modo chiaro se la porta della camera da letto è dotata di serratura o se il bagno è condiviso o privato. “Il concetto di Stanze nasce dal tema della convenienza economica – spiega a Sky TG24 l’Ad Trovato – perché il costo della vita è sempre più alto, le persone vogliono risparmiare e la possibilità di viaggiare a un costo medio di 60 euro a notte è una bella opportunità. Inoltre in questo modo si può soggiornare in una casa abitata, il che permette di essere introdotti ancora meglio nel luogo di destinazione, perché l’host è un profondo conoscitore del luogo, in grado di dare consigli su cosa visitare, come spostarsi, dove mangiare e così via”. E sul tema della sicurezza, come può un viaggiatore – magari se si tratta di una donna che viaggia da sola – essere sicuro di scegliere la stanza giusta, chiediamo ancora a Trovato? “Noi ci basiamo – risponde – soprattutto sul concetto di reputazione: attraverso le recensioni lasciate dagli altri viaggiatori si ha sempre la possibilità di scegliere l’host migliore; inoltre attraverso la chat interna all’app è sempre possibile contattare chi ci ospiterà prima di prenotare, per fare domande aggiuntive. Infine, se qualcosa dovesse andare storto – ma, assicura, è una caso molto raro – il Servizio Clienti mette a disposizione una linea dedicata per tutti coloro che sono in viaggio, con la possibilità di essere immediatamente assistiti. Quello che abbiamo voluto fare con questo importante aggiornamento – continua Trovato – è fluidificare ancora di più la relazione tra chi ospita e chi viene ospitato, far sì che tutto possa essere chiaro e che il rischio di fraintendimenti sia minimizzato, creando fiducia tra le parti”.

I soggiorni lunghi diventano più convenienti

Airbnb, ci spiegano, ha utilizzato un approccio basato sul design per migliorare ogni ambito dell’esperienza degli utenti, analizzando il percorso degli ospiti e degli host dall’iscrizione fino al check-out, analizzando allo stesso tempo milioni di richieste inviate all’assistenza clienti. Tra le altre novità interessanti ci sono quelle che riguardano i soggiorni lunghi (oltre i tre mesi): “Dalla pandemia – spiega l’Ad – abbiamo notato che sempre più persone hanno cominciato a fare smart working in luoghi diversi dalla propria casa abituale. Addirittura i soggiorni lunghi nel quarto trimestre 2022 hanno rappresentato il 21 per cento delle notti prenotate. E così abbiamo deciso di rendere più semplice e anche più economico prenotare soggiorni superiori ai tre mesi, riducendo del 50 per cento i costi del servizio per i nostri ospiti”.

Le altre novità

Le novità di Airbnb per la stagione estiva non finiscono qui: ci saranno istruzioni più chiare per il check-out, un miglioramento delle mappe e delle liste dei preferiti con funzione di salvataggio con un solo click e un calendario migliorato che mostra la disponibilità degli alloggi salvati. Infine, se un host dovesse cancellare la prenotazione a meno di 30 giorni dall’inizio del soggiorno nella maggior parte dei casi l’ospite riceverà un credito immediato da utilizzare per riprenotare immediatamente un altro alloggio: “Si tratta – ci racconta ancora Giacomo Trovato – di un tema molto importante chiesto dagli utenti: quando un host cancellava una prenotazione il sistema restituiva subito i soldi sulla carta di credito ma con i tempi tecnici delle carte di credito, quindi potevano passare anche alcuni giorni prima di rivedere quei soldi sul proprio conto; la possibilità invece di avere un credito immediato permette di poter riprenotare da subito utilizzando quella cifra”. 

Dove viaggeremo quest’estate?

Dopo la pandemia abbiamo ricominciato a viaggiare? Certamente sì, considerato che già nel 2022 – ci spiegano da Airbnb – le notti prenotate a livello globale avevano superato quelle del 2019 del 20 per cento. “Quello che sta riprendendo molto sono i segmenti più danneggiati dalla pandemia, e cioè gli spostamenti in aereo tra paesi e i viaggi verso città molto affollate. Già nel quarto trimestre 2022 i viaggi oltre confine sono cresciuti del 49 per cento rispetto all’anno precedente, quelli nelle grandi città del 22 per cento”. E nel 2023? “Stiamo vedendo – conclude Trovato – che questa crescita si sta ulteriormente consolidando e in base alle prenotazioni gli utenti iniziano a sognare tanto l’estate: basti pensare che tra le prime due categorie di alloggio ci sono le spiagge e le piscine”. Le località che stanno andando meglio in termini di crescita sono Portoferraio (sull’Isola d’Elba), il Salento e Carloforte (sull’Isola di San Pietro nel Sud della Sardegna). Mentre tra le destinazioni estere le prima e la terza sono in Albania (Ksamil e Saranda), la seconda in Spagna (Benidorm).


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