da REPUBBLICA NAZIONALE – pagg. 1 e 25
Bari, il camion caduto dal cavalcavia: morto l’ autista, ottanta feriti
I vigili del fuoco hanno aiutato i passeggeri ad uscire dalle carrozze dopo l’incidente vicino a Bitonto.
di DANIELE SEMERARO
GRUMO APPULA (BARI) – Pochi minuti di differenza e sarebbe stata una strage. Ore 9.17, località Mellitto, 30 chilometri a sud-ovest di Bari. Sulla statale 96 un tir carico di legname guidato da un uomo di nazionalità marocchina di 38 anni, Aziz Mautazzakki, sbanda, sfonda il guard rail di un cavalcavia e precipita per circa dieci metri sui binari della linea Bari-Matera delle Ferrovie appulo lucane. La causa, spiegano alcuni testimoni, sarebbe da imputare all’ ancoraggio difettoso del carico alla motrice. Trascorrono circa due minuti e uno dei passanti, che si apprestava a soccorrere l’autista del tir (che probabilmente, ma questo si saprà dopo, era morto sul colpo) sente in lontananza l’arrivo di un convoglio.
Si tratta del “rapido 18” in servizio da Matera a Bari. È il panico, e inizia a sbracciarsi per segnalare il pericolo. Il conducente del treno, infatti, non può accorgersi di nulla perché prima del luogo dell’incidente c’è una lunga curva e una galleria.
«Stavo per entrare nel tunnel – racconta ancora stordito Vincenzo Gimigliano, 50 anni, da 30 macchinista – quando ho visto un uomo fare alcuni cenni e mi sono messo in allerta. Subito dopo l’uscita dalla galleria, lunga non più di 50 metri, ho visto un enorme camion ribaltato sui binari. Immediatamente ho azionato la “rapida”, il sistema frenante di emergenza, ho preso per un braccio il capotreno che era con me nella cabina di guida e ci siamo buttati all’interno del vagone. Il convoglio ha cominciato a slittare sui binari, e pochi istanti dopo c’è stato l’impatto, fortissimo».
L’incidente è avvenuto alle 9.17, quando il treno, superate le stazioni di Altamura e Pescariello, si trovava a circa 800 metri dallo scalo di Mellitto. Davanti ai soccorritori, che hanno aiutato i circa novanta passeggeri a scendere dal convoglio, un groviglio di lamiere: il primo dei due vagoni di cui era composto il treno era piegato sul lato sinistro della massicciata e sotto la carrozza trainante è rimasta incastrata per ore la motrice del camion. Fra una settimana su quel treno ci sarebbero stati molti più passeggeri visto che è molto frequentato da lavoratori e universitari, e nel periodo invernale arriva a trasportare anche seicento persone.
«Tutto intorno a noi – raccontano alcuni dei circa ottanta feriti – c’erano solo schegge di vetro impazzite, polvere e sangue». I soccorritori sono arrivati in forze da tutta la provincia di Bari con numerosi elicotteri e ambulanze. Tutto intorno, il traffico sulla statale 96 Bari-Altamura è stato bloccato creando non pochi problemi alla circolazione. Medicati nei pronto soccorso della zona, i feriti sono stati quasi tutti dimessi in giornata. A bordo del treno c’era anche una donna incinta al quinto mese: è in buone condizioni e non ha riportato lesioni.
Sull’incidente il pm Isabella Ginefra del tribunale di Bari ha aperto un’indagine, ipotizzando il reato di lesioni colpose plurime. Il magistrato ha disposto anche l’ autopsia sul corpo del camionista.
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