da REPUBBLICA BARI – pag. I
La protesta del sottosegretario Maritati
di DANIELE SEMERARO
«NOI italiani non meritiamo questa compagnia di bandiera». È fortemente indignato il sottosegretario alla Giustizia Alberto Maritati, leccese d´origine, vittima, insieme ad altri centoventi passeggeri, di una giornata di ordinario disagio a causa della cancellazione di un volo tra Roma e il Mezzogiorno. «Giovedì – racconta – dovevo prendere da Fiumicino l´aereo per Brindisi delle 17.15. Al check-in mi hanno assicurato che il volo era in orario, ma fino alle 19.15 ho aspettato inutilmente di potermi imbarcare. Solo a quel punto ci è stato detto che il volo era stato cancellato. L´assurdo – continua – è che ci hanno dato almeno tre motivazioni diverse: prima il cattivo tempo, poi il ritardo dell´equipaggio, poi, ancora, guasti tecnici. Ho chiesto anche di parlare con il capo scalo, ma non è servito a niente».
Maritati lamenta anche il fatto che non è la prima volta che accade un episodio del genere: «Siamo nell´era dell´informazione, eppure non viene mai data un´informazione chiara e tempestiva, e mentre chi può utilizza mezzi alternativi, tutti gli altri restano in balia di se stessi». Il senatore, che doveva raggiungere Lecce per partecipare all´incontro con il presidente Napolitano, è riuscito ad imbarcarsi su un altro volo che è arrivato a Bari a mezzanotte.
Alitalia respinge le accuse di Maritati: i passeggeri, questa la versione della compagnia, sono stati avvertiti dei problemi tecnici e non è vero che verso il Sud ci sono continui inconvenienti.
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