da REPUBBLICA BARI – pag. XVI
di DANIELE SEMERARO
Ogni tanto una buona notizia. In Puglia si mangia in modo sicuro e sono da escludere i danni alla salute dovuti alla presenza di pesticidi nei prodotti agricoli. A rivelarlo è un´inchiesta condotta da Coldiretti, Adoc e Agrofarma contemporaneamente in 12 città italiane. Il 4 luglio scorso numerosi consumatori baresi hanno volontariamente ceduto al Centro di ricerca e sperimentazione in agricoltura “Basile Caramia” di Locorotondo 24 campioni di frutta e verdura. Tra questi pesche, albicocche, susine, melanzane, pomodori e zucchine. Il Centro ha compiuto analisi per la rilevazione di 169 sostanze attive, per un totale di quattromila 65 determinazioni.
Dalle rilevazioni è emerso che i campioni donati dai pugliesi erano tutti regolari. In particolare, l´85 per cento era privo di residui dannosi per l´organismo e il 12,5 per cento ne conteneva in piccola quantità: una concentrazione nettamente inferiore (circa 14 volte) ai limiti fissati dalla legge. Si tratta di un risultato importante, che se da un lato ci rende tranquilli quando ci rechiamo a fare la spesa o ci sediamo a tavola, dall´altro deve impegnare gli enti a vigilare in maniera sempre attenta. Esistono ancora margini di miglioramento, soprattutto nel campo dell´uso della chimica in agricoltura e sul rispetto delle normative in vigore.
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