da REPUBBLICA BARI – pag. VIII
Già 18 i superamenti del limite in poco più di un mese
di DANIELE SEMERARO
«L´Amministrazione comunale per tutelare la salute pubblica invita la popolazione, particolarmente nelle ore di maggiore insolazione, a ridurre il più possibile l´esposizione, trattenendosi in luoghi chiusi ed evitando di svolgere attività, come quelle sportive, che comportino l´aumento dell´intensità respiratoria all´aperto». È quanto si legge in un comunicato diffuso nel pomeriggio di ieri dal Comune di Bari.
Tutta colpa degli episodi dell´inquinamento da ozono nei bassi strati dell´atmosfera, che continuano a ripetersi. Questi, spiegano gli esperti, «non sono dovuti alle attività dell´uomo, come il traffico e le industrie, ma sono conseguenti alla formazione secondaria di questo inquinante al concretizzarsi di particolari reazioni fotochimiche indotte dalle radiazioni ultraviolette che coinvolgono inquinanti atmosferici primari, come gli ossidi di azoto e i composti organici volatili». A questo bisogna aggiungere la forte insolazione e le elevate temperature tipiche della stagione estiva, che aiutano la formazione dell´ozono e la sua concentrazione, in particolare nelle aree urbane e industriali e lungo le principali arterie stradali.
Stando ai dati dell´assessorato all´Ambiente, lunedì 31 luglio le centraline di rilevazione collocate allo stadio San Nicola e in viale Kennedy hanno registrato, rispettivamente, in una media di otto ore, 90 e 120 microgrammi per metro cubo (il valore bersaglio – cioè «il livello fissato al fine di evitare a lungo termine gli effetti nocivi sulla salute umana e sull´ambiente» – è proprio di 120 microgrammi per metro cubo). Dal primo gennaio 2006 ad oggi sono stati rilevati 18 superamenti del limite fissato su un totale di 25 ammessi ogni anno. Inoltre, rende noto l´assessorato, almeno fino al weekend permane una situazione favorevole al ristagno di sostanze inquinanti nei bassi strati dell´atmosfera.
Solo pochi giorni fa il direttore regionale dell´Arpa, Giorgio Assennato, aveva parlato di una «situazione allarmante per un fenomeno ancora poco conosciuto»: i picchi, infatti, sono concentrati soprattutto nelle ore notturne.
Le previsioni. Ancora un paio di giorni e poi il caldo intenso, con punte fino a 33-34 gradi, dovrebbe lasciare il posto ai temporali, con un conseguente abbassamento delle temperature. È quanto prevede l´ufficio meteorologico dell´Aeronautica Militare di Gioia del Colle per il weekend sul versante adriatico. Isolati rovesci e cielo nuvoloso sul lato ionico.
Per i prossimi due giorni, inoltre, è previsto un indice UV pari a 9, con rischi «molto alti» di insolazione. Tra le precauzioni consigliate, l´utilizzo di occhiali da sole, cappellini, magliette leggere con colori chiari e, nei soggetti più a rischio, anche di un ombrello parasole.
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