da REPUBBLICA BARI – pag. III
In migliaia senza prenotazione attendono di rientrare in patria
Partenze turistiche da primato
di DANIELE SEMERARO
«La prenotazione? Non l´abbiamo, non sapevamo che servisse». È questa la risposta delle migliaia di cittadini albanesi che in questi giorni stanno assediando il porto di Bari. Sono arrivati in Puglia da tutta Europa, con auto o con il treno, mogli e figli al seguito, per poter tornare in patria e trascorrere lì le vacanze estive. Un viaggio di otto ore, prezzo minimo del biglietto 60 euro: il modo più economico per raggiungere la propria terra. Ma non hanno pensato di prenotare il posto, e così hanno creato una situazione molto difficile da gestire per gli addetti ai terminal e le forze dell´ordine. Emergenza che potrebbe continuare anche nei prossimi giorni.
Tra ieri e domenica quasi 15mila persone dirette in Albania hanno letteralmente invaso il porto, con la percentuale di passeggeri privi di prenotazione che ha superato di gran lunga quella di chi aveva un regolare biglietto. Nella notte tra sabato e domenica non avevano trovato posto in 2500, e così domenica la situazione è stata molto difficile da gestire, con momenti di forte tensione stemperati solamente grazie all´intervento di circa 40 agenti di polizia, tanto che nel corso di una riunione le autorità hanno deciso di chiudere l´accesso al porto, lasciando passare solamente i passeggeri in possesso di prenotazione. Almeno un migliaio gli albanesi che sono rimasti fuori.
Ieri mattina ancora difficoltà, perché nel frattempo erano arrivati altri 8200 passeggeri e duemila automobili da imbarcare. Per fronteggiare l´emergenza carabinieri e guardie giurate hanno creato, tramite delle transenne, delle vie obbligate, mentre con altoparlanti cercavano di tranquillizzare tutti che sarebbero partiti comunque in giornata. Il primo controllo divideva coloro che avevano un biglietto (a cui è stata data la priorità per l´imbarco) da coloro che non ce l´avevano. Ed è soprattutto in quest´ultima fila, lunghissima, che si sono verificati i problemi maggiori, con attese interminabili e passeggeri che, per impietosire gli agenti, mettevano davanti a sé mogli e bambini. Una volta superato il primo blocco, un´altra lunga coda per fare comprare il biglietto e fare il check-in.Situazione invece nella norma per quanto riguarda le auto: quelle dirette in Albania sono state parcheggiate, in attesa del check-in, a Marisabella, mentre quelle per Grecia, Croazia e Montenegro sono state spostate in altre aree.
Il problema, hanno spiegato gli addetti al terminal partenze, è dovuto a una cultura della prenotazione che gli albanesi non hanno: loro pensano di arrivare al porto e trovare subito il biglietto e il traghetto, ma non è così. Ci sono poi stati anche altri problemi, come la soppressione di una corsa e la mancanza di navi di linea per Durazzo dal porto di Brindisi, ove opera solo una linea con Valona. Praticamente, il 95 per cento del traffico marittimo tra Italia e Albania transita per il porto di Bari.
«Ieri abbiamo avuto circa 6500 passeggeri in imbarco verso l´Albania e oltre diecimila in imbarco verso Croazia, Montenegro e Grecia», spiega il commissario aggiunto dell´Autorità Portuale e amministratore delegato della Bari Porto Mediterraneo, Manlio Guadagnuolo. «Di solito riusciamo a organizzarci bene in base alle prenotazioni dei flussi di passeggeri. In questa situazione, con migliaia di persone senza biglietto, ci siamo trovati in seria difficoltà». La situazione, ha confermato Guadagnuolo, nel tardo pomeriggio di ieri è andata via via migliorando, anche grazie al potenziamento delle forze: in totale hanno lavorato a pieno ritmo oltre 100 dipendenti, con turni anche di tredici ore, coadiuvati da polizia, carabinieri, finanzieri e agenti della Capitaneria.
Nei prossimi giorni le situazioni di emergenza potrebbero crearsi nuovamente. Il porto, infatti, in alta stagione è sfruttato al massimo, e basta poco per superarne la capacità: «In futuro – spiega Guadagnuolo – bisognerà pensare a ulteriori infrastrutture. L´Autorità portuale insieme alla Bari Porto Mediterraneo (la società che gestisce i terminal) ha già pianificato potenziamenti tecnologici e infrastrutturali, fra cui la realizzazione di una piattaforma telematica in grado di agevolare e semplificare le prenotazioni e di velocizzare i tempi di check-in. In via straordinaria – ha aggiunto – in questi giorni abbiamo aperto il varco “capitaneria” per separare i passeggeri di crociere e traghetti. Un´apertura che speriamo possa essere definitiva per creare un vantaggio alla città e ai passeggeri».
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