Da Sophos la classifica dei Paesi che esportano annualmente
più email indesiderate. L’Italia si piazza al quindicesimo posto
Stati Uniti, Cina e Corea del Sud
È loro il “podio” degli spammer
di DANIELE SEMERARO
ROMA – Stati Uniti, Cina e Corea del Sud sono sul podio mondiale delle nazioni che esportano più “spam”, la posta indesiderata che ogni giorno “invade” le nostre caselle e-mail. La ricerca, presentata annualmente da Sophos (azienda impegnata nello sviluppo di software antivirus e antispam) e intitolata “Quella sporca dozzina”, analizza tutte le e-mail di spam ricevute dalle proprie stazioni di monitoraggio.
Oltre dunque a Stati Uniti (24,5%), Cina (inclusa Hong Kong, 22,3%) e Corea del Sud (9,7%) compaiono anche Francia (5%), Canada (3%), Brasile (2,6%) e Spagna (2,5%). Buone notizie per l’Italia, che col suo “misero” 1,1% è ferma al quindicesimo posto.
“La Cina, con il 22,3%, sta divenendo uno dei Paesi in cui il tasso di spam cresce più rapidamente – si legge nella ricerca -. La nazione asiatica sta insediando da vicino il ‘primato’ degli Stati Uniti che, invece, appaiono in controtendenza con un decremento nella produzione di mail spam”.
(31 gennaio 2006)
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