Luis Brugger, 47 anni di San Giacomo, lascia la moglie e tre figli
Stava scalando insieme a un compagno la cima Jasemba, 7.350 metri
Nepal, muore alpinista altoatesino
è precipitato durante una scalata
di DANIELE SEMERARO
BOLZANO – L’alpinista altoatesino Luis Brugger, 47 anni, di San Giacomo in Valle Aurina (BZ), è morto durante la scalata dello Jasemba in Nepal, una cima di 7.350 metri ufficialmente ancora inviolata. Brugger, precipitato per alcune centinaia di metri, lascia la moglie e tre figli.
A darne notizia è stato il suo compagno di cordata Hans Kammerlander. “L’incidente è avvenuto a circa 6.800 metri di quota durante la discesa – ha spiegato Sigi Pircher, manager di Kammerlander -. Hans e Luis per tutta la giornata avevano montato delle corde fisse ed erano arrivati a circa 7.100 metri e poi avevano deciso di scendere al campo 1 a 6.100 metri per poi proseguire verso il campo base. Dopo alcuni giorni di riposo volevano tentare la conquista della cima. Brugger – continua – è sceso per primo, assicurato ad una corda fissa; dopo alcuni minuti anche Hans è sceso lungo la corda ma non ha più visto Luis. Hans mi ha raccontato che in un primo momento aveva pensato che Luis fosse stato più veloce di lui e che fosse già sceso verso il campo base. Quando però ha visto che nelle neve c’erano solo le impronte lasciate da loro durante la salita e nessuna in discesa, è subito tornato indietro. Ad un certo punto ha trovato un moschettone del tipo che si usa per le discese collegato alla corda fissa”.
Non è chiaro, per il momento, se la causa della caduta sia un guasto tecnico del materiale utilizzato oppure un attimo di distrazione durante il passaggio da una sicura all’altra. “Hans – continua Pircher – ha subito cominciato le ricerche, senza esito, solo di notte è arrivato al campo base da dove ha dato l’allarme”. Kammerlander nelle prossime ore sorvolerà la zona dell’incidente con un elicottero per tentare di recuperare la salma.
Brugger era una guida alpina molto esperta e istruttore di snowboard. Nei primi anni Ottanta aveva iniziato ad arrampicare sulle pareti più difficili nelle Dolomiti e nelle Alpi. Nell’86 scalò per primo senza corde la parete ovest dell’Ama Dablam in Nepal. Negli ultimi sei anni è stato compagno di cordata di Kammerlander in ben quattro spedizioni.
(13 maggio 2006)
(Nella foto: La cima dello Jasemba)
Lascia un commento