Daniele Semeraro

Giornalista

Polinesia, è guerra tra topi e granchi: interviene la Fao



Tuvalu, dai topi gravi danni alla principale coltura dell’isola: le noci di cocco. Che sono anche essenziali alla sopravvivenza dei famosi granchi

Ratti neri e granchi-Godzilla, è guerra
e in Polinesia interviene la Fao

di DANIELE SEMERARO

ROMA – Tuvalu, in Polinesia, è una delle più piccole e remote nazioni del mondo, era conosciuta fino ad ora al grande pubblico soprattutto per il suffisso del dominio internet del paese (.tv), molto acquistato ed utilizzato. Ultimamente, però, sta diventando molto famosa per una guerra tra topi e granchi. Una guerra talmente importante che è intervenuta anche la Fao.

I topi in questione sono i famigerati Rattus rattus (o ratti neri), che hanno cominciato a imperversare tra gli atolli di Tuvalu, rosicchiando ovunque ed arrecando gravi danni alla principale coltura per l’esportazione dell’isola: le noci di cocco. Le noci infatti, insieme alla copra (polpa essiccata dalla quale si ricava l’olio di cocco) sono la principale risorsa economica degli abitanti. I topi, molto ghiotti di noci di cocco fresche, sono particolarmente robusti e aitanti: un Rattus rattus, infatti, è in grado di fare balzi sino ad un metro da terra e non ha problemi a saltare da un albero all’altro, anche senza l’aiuto di liane, danneggiando oltre il 60% della produzione.

La Fao, così, è intervenuta con un progetto di gestione ecologica dell’infestazione per il valore di duecentomila dollari, che ridimensionerà le razzie delle bande. Piorità assoluta, proteggere la popolazione locale di granchi del cocco, una specie in rapida estinzione, vera meraviglia del mondo animale.

Questi granchi, conosciuti come Granchi Ladri (e spesso soprannominati Granchi Godzilla) sono normalmente delle dimesioni di un gatto, ma possono raggiungere anche gli 80 centimetri di lunghezza. Sono i più grandi invertebrati terrestri del mondo, e con le enormi chele riescono a sollevare massi pesanti anche trenta chili. Anche loro mangiano noci di cocco, sebbene, a differenza dei ratti, aspettino che il frutto caschi per terra prima di mangiarlo.

Per debellare la popolazione di ratti verranno utilizzate lattine di ananas riciclate contenenti esche appetitose trattate con sostanze nocive. Le lattine saranno appese con fil di ferro, così da essere fuori dalla portata dei granchi ma facilmente raggiungibili dai topi. Sul tronco dei cocchi, poi, saranno fissate placche di metallo per impedire che topi o granchi possano arrampicarvisi.

(8 maggio 2006)

(Nella foto: Il granchio Godzilla)


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