La decisione del Tribunale dei minori per nove studenti: avevano
bloccato le attività del liceo “Arnaldo Da Brescia” l’ottobre scorso
Brescia, occuparono liceo classico
per il giudice non sono perseguibili
di DANIELE SEMERARO
BRESCIA – Ottobre 2005. Nove studenti occupano il liceo classico “Arnaldo Da Brescia”. Ora, a distanza di otto mesi, quell’occupazione non è stata ritenuta rilevante ai fini dell’esecuzione penale. I ragazzi, così, resteranno incensurati. Lo ha deciso oggi, a conclusione dell’udienza preliminare davanti al Tribunale dei minori di Brescia, il gup Beniamino Spizzuoco, accogliendo la richiesta formulata dal procuratore capo dei minori di Brescia, Emilio Quaranta. Quello applicato oggi è un istituto previsto dalla giustizia minorile.
“Con questa decisione – ha spiegato Quaranta – si riconosce che i ragazzi hanno agito in modo illecito, compiendo i reati di occupazione di edificio pubblico e interruzione di pubblico servizio. Ma in considerazione del fatto che sono incensurati, e che il reato ha avuto una durata limitata nel tempo e che non è degenerato, si è potuto procedere giudiziariamente in questo modo per non interrompere il loro percorso formativo. Ai ragazzi è stato fatto presente che le contestazioni sono legittime, ma devono essere attuate nei modi consentiti dalla legge”.
(9 giugno 2006)
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