Il videogame per il telefonino si ispira al popolarissimo videogioco
con qualche variante: “cascade” attiva la gravità, “sticky” la selezione per colore
Tetris, un altro “mattoncino”
Arriva la versione per cellulare
di DANIELE SEMERARO
È UNO dei videogiochi più conosciuti al mondo e ha contagiato milioni di videogiocatori, sia grandi che piccoli. Adesso Tetris, il gioco dei mattoncini che cadono, approda sul cellulare. Electronic Arts, leader mondiale del software per l’intrattenimento, ha infatti reso disponibile sul mercato dei giochi per telefonino “Tetris Mania”. Un videogame che si ispira all’originale e che è stato completamente ridisegnato, dedicato “a coloro che possiedono un telefono cellulare e hanno qualche minuto libero”.
Tetris da sempre figura tra i videogiochi più famosi del mondo, ed è secondo solamente a Super Mario Bros. La sua fortuna è dovuta principalmente al fatto che, dal 1989, è stato venduto insieme al Game Boy Nintendo, la più famosa piattaforma di giochi tascabile. Nel corso degli anni è stato imitato e ridisegnato per tutte le principali piattaforme, dal Pc ai palmari, dalle calcolatrici grafiche ai lettori musicali.
Il gioco, basato sul ragionamento, è stato inventato dal russo Alexey Pajitnov nel 1985 mentre lavorava per l’Accademia delle Scienze di Mosca. Il suo nome deriva dal greco “tetra”, che significa quattro: i pezzi utilizzati nel gioco, infatti, rappresentano tutte le possibili strutture di quattro quadrati disposti in modo da avere un lato in comune. Il funzionamento è molto semplice: in un campo di gioco vengono fatti cadere dei “tetramini” (i pezzi del gioco si chiamano così), che bisogna muovere e ruotare prima che tocchino terra, in modo che s’incastrino con quelli già caduti. Scopo del gioco è creare linee orizzontali senza buchi, che si autoeliminano facendo spazio ai pezzi che stanno in alto. Man mano che il tempo passa i tetramini cadono con velocità sempre maggiore. La partita finisce quando non si riesce più a creare linee orizzontali e lo schermo diventa saturo.
Non tutti sanno, però, che Tetris porta con sé numerosi studi, aneddoti e misteri. Il gioco, infatti, è stato coinvolto in un enorme numero di battaglie legali dall’inizio della sua concezione. Nel giugno dell’85 Pajitnov aveva creato Tetris su un sistema chiamato “Electronica 60”. Qualche mese dopo il suo collega Vadim Gerasimov ne fece una versione per computer Ibm: da allora le copie cominciarono a moltiplicarsi tra i videogiocatori appassionati della capitale russa. La versione approdò in poco tempo anche a Budapest, in Ungheria. Lì Tetris fu scoperto da una società inglese, la Andromeda, che iniziò una traduzione verso altri sistemi operativi. Gli inglesi cercarono di contattare Pajitnov per assicurargli i diritti della versione Pc, ma prima di firmare l’accordo avevano già venduto tutto alla Spectrum Holobyte, che la commercializzò nel 1986 negli Stati Uniti. La popolarità del gioco assunse dimensioni epocali, e il software diventò un vero blockbuster.
Tutto questo clamore attirò l’attenzione del governo sovietico e nel 1988 l’Elektronorgtechnica (Elorg), l’agenzia russa che seguiva l’import-export di hardware e software, chiese un risarcimento per la fuoriuscita della licenza dai propri territori. Dopo diverse trattative, però, Henk Rogers, presidente della Bullet-prooof Software, se ne aggiudicò i diritti, che vennero rivenduti, per una cifra che oscilla tra i 5 e i 10 milioni di dollari, alla Nintendo. Un’operazione che vide anche il coinvolgimento del presidente dell’Urss, Mikhail Gorbachev.
Nel corso degli anni numerosi matematici si sono dedicati all’interpretazione del gioco e alla definizione della sua complessità. Erik D. Demanine, Susan Hohenbergere e David-Liben Nowell scrissero addirittura un trattato, Tetris is hard, even to approximate, nel quale dimostrarono che una partita di tetris si conclude quasi certamente con una sconfitta del giocatore (“teoria della misura”).
E così siamo arrivati ai giorni nostri: con la Nintendo Tetris al suo massimo splendore, con oltre tre milioni di copie vendute. Oggi il lancio di una nuova versione sui telefoni cellulari. Tetris Mania porta con sé anche una ventata di novità, con alcune varianti. Tra queste, la modalità “cascade” attiva la gravità, così che qualunque blocco privo di supporti cadrà giù, aiutando i giocatori a fare punteggi a valanga. La modalità “sticky”, invece, consente di attaccare insieme i blocchi dello stesso colore, creando forme innovative.
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