Il maschio latino è in crisi e si moltiplicano i ladri di pupazzi di neve. Notizie incredibili ma vere
“POLIZIA, QUALCUNO MI HA RUBATO IL PUPAZZO DI NEVE!”
Iniziamo l’ultimo Follini ma Vero dell’anno con una notizia tipicamente natalizia. In questi giorni il gelo e la neve imperversano su tutta l’Europa centrale, e così cosa c’è di più bello di un pupazzo di neve? In Inghilterra, nel Kent, un pupazzo di neve è stato però al centro di un fatto di cronaca. In particolare, è stato (letteralmente) rubato. Secondo quanto riportato dalla polizia, qualche notte fa i centralini hanno ricevuto una chiamata di emergenza: “Pronto polizia – diceva dall’altra parte una signora – volevo denunciare la scomparsa del mio pupazzo di neve. Lo cerco da cinque ore per tutto il quartiere, ma non lo trovo da nessuna parte“. La signora, giustamente aggiungiamo noi, non ha ricevuto l’aiuto di cui aveva bisogno, bensì una bella strigliata da parte della polizia per “utilizzo improprio di un numero di emergenza”. Lei, però, non si è data per vinta e ha lanciato un appello alla Tv locale: “So di vivere in un quartiere difficile – ha detto in lacrime – ma chiunque abbia visto il mio pupazzo di neve è pregato di segnalarmelo”. Chissà che la soluzione non sia quella di costruire un altro pupazzo, e poi di installare un allarme o delle telecamere nascoste che inquadrino il giardino!
IL FALSO DOTTORE CHE ESAMINA SENI IN UN BAR
L’esame del seno è una pratica certamente importante per scoprire eventuali malattie nella donna. Ma quando l’esame viene offerto da un perfetto sconosciuto all’interno di un bar-night club… forse dovrebbe venire in mente che potrebbe trattarsi di un impostore. E invece così non è accaduto. Ci troviamo a Salmon, in Idaho, negli Stati Uniti, dove un uomo ha ricevuto una multa di 100mila dollari, l’equivalente di 75mila euro, per aver svolto pratica medica non autorizzata. In particolare, l’uomo si sarebbe piazzato in un bar (che all’occorrenza si trasforma anche in un night club) e avrebbe convinto alcune tra clienti e cameriere a farsi esaminare il seno. Dopo ogni “palpata”, l’uomo rilasciava regolare bigliettino da visita (ovviamente la dicitura “medico chirurgo” impressa sopra era totalmente falsa), e dava appuntamento alle clienti per un “esame più approfondito” da svolgersi il giorno successivo presso la sua abitazione. Alcune donne, intenzionate a continuare l’esame, si sono poi davvero presentate a casa dell’uomo. Peccato che lì hanno capito a loro spese che non si trattava esattamente di un dottore. L’uomo ora è stato arrestato: non gli resterà che provarci con le secondine!
ADDIO AL MASCHIO LATINO: ANCHE GLI UOMINI COL MAL DI TESTA?
In questi giorni di festa siamo tutti più rilassati, ma durante i “normali” giorni dell’anno la vita scorre più frenetica che mai, e la stanchezza e lo stress iniziano a colpire anche la sfera sessuale dell’uomo. Tanto che non è inusuale che anche gli uomini, e quindi non solo le donne come vorrebbero gli stereotipi tradizionali, inventino scuse di ogni tipo per rifiutare un rapporto sessuale. Secondo una ricerca svolta su migliaia di uomini europei sopra i 35 anni, il 50% degli intervistati ha ammesso di aver inventato scuse per dire di “no” al partner. Tra queste, la più usata è certamente “sono stanco”, seguita da “sono stressato”, “ho bevuto troppo”, “sono preoccupato per la crisi economica” ma anche “la mia squadra del cuore ha perso” e “ho mangiato troppo”. Che il mito del maschio latino sia in crisi, proprio come l’economia in questo periodo?
A UN MINUTO DALLA GALERA
Quando si dice… fortuna! La notizia ci porta a Nantes, in Francia, dove un giovane è riuscito a evitare di finire in carcere… per soli sessanta secondi. Ci spieghiamo meglio: il ragazzo era accusato di furto di diverse autovetture e di guida senza patente. Ebbene: sulle carte compilate dalla polizia c’era scritto che la procedura di arresto era avvenuta alle 22.49. Esattamente un minuto dopo, alle 22.50, il ragazzo sarebbe diventato maggiorenne. Quindi – ecco il lampo di genio dell’avvocato – al momento dell’arresto era ancora minorenne. “La giurisprudenza – ha spiegato il legale – è molto chiara: il giorno non è sufficiente per stabilire se una persona è adulta, ma è necessario prendere in considerazione il momento esatto della nascita”. Le accuse, così, sono cadute perché il tribunale non era competente: tutte le carte, per un minuto, passeranno ora al tribunale dei minori, che probabailmente comminerà al ragazzo solo una piccola pena pecuniaria.
COSTRUISCE MURO E CI SI INTRAPPOLA
La pensione a volte gioca brutti scherzi. È giusto che, una volta smesso di lavorare, le persone non ancora anziane debbano trovarsi altre attività; l’importante è essere un minimo competenti in ciò che si vuole fare. Non come il 65enne tedesco che, nel costruire un muro nella cantina della sua abitazione, ci si è murato dentro. L’uomo, originario di Gumperda, aveva deciso di erigere un muro all’interno della cantina per creare un secondo ambiente separato dal primo. Invece di lavorare dalla parte dell’uscita, ha iniziato a costruire il muro dall’interno del nuovo ambiente. Il lavoro gli piaceva talmente tanto, e gli veniva talmente bene, che ha deciso di non fermarsi fino a quando non avesse finito. Peccato che quando ha finito… ha realizzato di essersi murato vivo nel nuovo ambiente, senza lasciare nemmeno uno spazio nel muro per costruire la porta! Ha provato a chiamare aiuto, ma da lì nessuno lo sentiva. Così, dopo aver passato una notte intrappolato, la mattina ha avuto un’altra geniale idea e ha deciso di agire. Ma invece di rompere il muro che aveva appena costruito, ha pensato bene – utilizzando un trapano – di rompere il muro originario della cantina, quello che, tra l’altro, dava nella sala hobby del vicino. Dopo diverse ore l’uomo è riuscito ad emergere e a salvarsi. Peccato che si è beccato una bella denuncia per aver devastato la sala hobby dei vicini!
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