→ Daniele Semeraro per lo Stivale Bucato
Le nonne, dei tipi un po’ particolari di nonne, sono le protagoniste del Follini ma Vero di questo numero. Ma si parla anche di ladri strampalati, sessualità e eBay…
NONNE-PUSHER
La notizia con cui apriamo la rubrica del “Follini ma Vero” di questa settimana fa senza dubbio riflettere sulla crisi economica che stiamo attraversando. Ci troviamo a Roma, nel popolare quartiere di Tor Bella Monaca, già passato agli onori della cronaca per tanti brutti accadimenti. Qui, in uno degli appartamenti popolari all’interno di lunghi e bui palazzoni, vivono due nonne romane rispettivamente di 70 e 68 anni. Non sapevano come andare avanti con la magra pensione e così si sono rivolte alla mensa Caritas, direte voi… No, hanno fatto di meglio: hanno messo a disposizione della criminalità la loro vecchiaia e si sono trasformate in nonne-spacciatrici di droga. I carabinieri le hanno arrestate la scorsa settimana in due distinte operazioni con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. La donna di settant’anni, dobbiamo dire la verità, non è nuova alla giustizia, anzi: con questo ha collezionato ben nove arresti, tutti per spaccio. Si dice che fosse la nonna protettrice di tanti piccoli spacciatori del litorale. Tra gli effetti personali della donna sono stati ritrovati bilancini, dosi di cocaina e parecchio denaro contante, probabilmente provento dell’attività di spaccio. L’altra donna a finire in manette, lo dicevamo, è una sessantottenne madre di tre figli e nonna di sette nipoti, che per “arrotondare” confezionava dosi di cocaina in piccolissime bustine di cellophane termo-saldate, come fossero delle piccole porzioni di melanzane alla parmigiana. Nel suo appartamento i militari hanno sequastrato speciali frullatori e mezzo chilo di cocaina. Il tutto, in cucina.
SE L’ORGASMO FA BENE AL CUORE E PREVIENE IL TUMORE
Ogni tanto è bene che lo Stivale Bucato si occupi anche di scienza. E così ecco che vi riportiamo uno studio statunitense appena pubblicato (dato l’argomento, da noi non se n’è quasi per niente parlato) secondo cui l’orgasmo, oltre a regalare sensazioni uniche, fa bene alla salute. L’apice del piacere, infatti, sembrerebbe liberare il cosiddetto “ormone Dhea” e l’ossitocina, che fanno bene al cuore oltre a contribuire alla prevenzione di alcuni tipi di tumore. Il tutto senza distinzione di sesso. Lo studio, pubbicato dal “Los Angeles Times” parte dall’assunto che gli uomini di mezza età che hanno dichiarato di avere almeno quattro orgasmi a settimana hanno anche un terzo in meno di probabilità di sviluppare un tumore alla prostata. La novità è che un effetto simile avviene anche per le donne, che con orgasmi frequenti sono più protette dal rischio di sviluppare un cancro al seno. Diverse ricerche di laboratorio avrebbero infatti dimostrato che le donne riescono a sopportare maggiormente il dolore quando viene contemporaneamente stimolata la loro… vagina: questa stimolazione, dunque, raddoppierebbe la soglia del dolore. Infine, l’orgasmo aiuterebbe anche coloro che soffrono di emicrania e addirittura permetterebbe di vivere più a lungo. E allora cosa aspettate? Subito a prendere una bella dose di… medicinale!
COMPRA MACCHINA FOTOGRAFICA E TROVA IMMAGINI AL QAEDA
Spesso si dice che ci compra oggetti usati su eBay, il più grande sito mondiale di compravendita e aste online, debba mettere in conto la possibilità di ricevere fregature, oggetti non corrispondenti all’originale o… di non ricevere proprio l’oggetto. In Inghilterra è successo, qualche tempo fa, qualcosa di diverso e che nemmeno il management di eBay aveva mai messo in conto. Un ragazzo ha trovato un’offerta particolarmente vantaggiosa per la macchina fotografica professionale che aveva sempre sognato: solo 17 sterline, pari a circa 20 euro. Così – calcolato che 20 euro potevano anche essere spesi in un acquisto “rischioso” – ha completato la procedura e si è aggiudicato l’oggetto. Dopo qualche giorno, effettivamente, la macchina fotografica è arrivata a destinazione… ma la memoria – come vedete dalla foto – non era stata cancellata: in particolare, all’interno sono state trovate informazioni relative a un sistema informatico molto complesso, fotografie di missili, lanciarazzi, fotografie di sospettati membri di Al Qaeda e delle loro impronte digitali, e così via. Insomma una vera miniera d’oro per i terroristi. Subito – ovviamente – il giovane si è rivolto alle autorità, che con grande stupore hanno contattato il venditore e hanno scoperto… che era un agente dei servizi segreti. L’uomo, ovviamente, è stato sospeso dall’incarico. E al ragazzo? È stata regalata, come ringraziamento, una bella macchinetta fotografica. Nuova di zecca, stavolta.
RUBANO LA JEEP DEL COLLEGA DI LAVORO E VI APPONGONO LA PROPRIA TARGA
Le storie di ladri strampalati fanno sempre ridere. Quella che vi raccontiamo oggi proviene da Reggio Emilia, dove un uomo ha rubato – nottetempo – la jeep del collega parcheggiata nel cortile dell’azienda. Fin qui niente di strano, direte voi. Invece c’è davvero qualcosa di strano: per passare inosservati, prima di sfondare il vetro del Suv e rubarlo, i due hanno tolto la targa della propria auto e l’hanno sostituita con quella della jeep; non solo, hanno anche preso delle bombolette spray e hanno ridipinto il fuoristrada di nero, proprio come la loro auto alla quale avevano tolto la targa. Dopo aver fatto questa goffa – e forse inutile – operazione, sono scappati sfrecciando nel centro di Bibbiano, nel reggiano appunto, dove ovviamente non sono passati inosservati né ai passanti né soprattutto ai carabinieri. I militari in un primo momento si sono limitati ad accertare la regolarità delle vetture. Il giorno dopo, però, associando la denuncia del legittimo proprietario al ricordo dei due fermati nel centro di Bibbiano, hanno ricostruito l’accaduto. I due sono stati denunciati per concorso in furto aggravato, e la jeep è stata restituita. Nera invece che rossa, però.
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