Un Follini ma Vero molto particolare quello che ospita questo numero de lo Stivale Bucato: è dedicato, infatti, alle curiosità dei Mondiali 2010: dagli stregoni ai wc preriscaldati di Maradona, dalle nazionali più antipatiche all’epidemia da calcio
A NAZIONALE PIÙ ANTIPATICA? DI CERTO LA FRANCIA
E pensare che non siamo nemmeno noi italiani a dirlo! Il quotidiano francese “L’Equipe” ha infatti pubblicato un sondaggio – con il titolo “Disamore mondiale” – nel quale si legge che la nazionale di Raymond Domenech non solo è tra le meno quotate tra le possibili vincitrici del Mondiale, ma è anche la più antipatica. Secondo lo studio, condotto fra appassionati di calcio di Francia, Gran Bretagna, Italia, Spagna, Germania, Olanda, Brasile, Stati Uniti e Cina, il Brasile risulta la nazionale più simpatica per il 28 per cento degli intervistati, davanti a Spagna (13 per cento) e Argentina (11 per cento). Al quarto posto ci siamo noi italiani (9 per cento) al pari con gli inglesi di Fabio Capello. La Francia, lo dicevamo, è invece ultima con il 4 per cento delle simpatie. E se per l’Italia i francesi sono i più odiati, indovinate, invece, per i francesi qual è la nazionale più antipatica? Ma quella italiana, ovviamente!
EPIDEMIA DA MONDIALE
Una vera e propria epidemia sta per colpire l’Inghilterra. Non si tratta dell’influenza A né di quella aviaria, bensì di quella da pallone. Secondo un sondaggio, infatti, un impiegato su tre potrebbe essere colto da “febbre da mondiali di calcio” e darsi malato in occasione delle partite della Nazionale guidata da Capello. Secondo la Bbc, infatti, il 32 per cento degli intervistati avrebbe risposto di essere pronto a darsi malato al lavoro per poter riuscire a vedere tranquillamente la partita. La percentuale sale al 68 per cento tra coloro che seguono abitualmente le partite. Non si tratta di una novità: il problema anzi tra i manager inglesi è molto sentito, e si verifica puntualmente ogni quattro anni. Molte aziende, così, hanno deciso di approntare aree speciali dove i dipendenti, durante l’orario di lavoro, potranno seguire le partite della Nazionale; altre aziende, invece, si sono dette pronte a concedere agli impiegati permessi (non retribuiti) per seguire le partite.
GIORNALISTI, UN’ACCOGLIENZA CON GLI STREGONI
Accoglienza particolare per i giornalisti che arriveranno in Sudafrica per seguire i Mondiali di calcio: a ricevere i reporter con danze e canti particolari sarà un folto gruppo di stregoni “sangomas”, che daranno una benedizione ai giornalisti spiegando che la loro filosofia segue la tradizione Nguni ed è basata sulla “fede negli spiriti ancestrali”. Curiosità tra le curiosità: a volte questi stregoni si “esprimono” – se così si può dire – con sacrifici di animali. Ma durante i Mondiali di calcio hanno promesso di non farlo.
MARADONA E LE SUE STRANEZZE, DAL BIDET ALLE PROMESSE
Maradona non smette di ripeterlo: “Se l’Argentina vincerà il Mondiale in Sudafrica, corro nudo per Buenos Aires partendo dall’Obelisco”. Non si tratta dell’unica stranezza dell’allenatore sicuramente più simpatico e curioso di tutto il Mondiale. Diego Armando, infatti, ha preteso un bagno tutto nuovo nel Centro di Alto Rendimento dell’università di Pretoria (scelto dalla sua nazionale come luogo di ritiro). Secondo quanto riferito dal domenicale sudafricano “Sunday Times”, il direttore sportivo della Seleccion avrebbe chiesto ai responsabili del centro di sostituire il lavandino, di installare water con tavoletta riscaldata e di aggiungere un bidè con acqua a tre velocità. Gli albiceleste, come avevamo accennato, se la passano meglio di molto altri giocatori. Oltre al sesso con la propria compagna, potranno anche giocare alla PlayStation e durante la cena potranno mangiare arrosti succulenti e vini di prima qualità.
MA IL SESSO FA BENE O FA MALE?
Il sesso fa bene ai giocatori e non pregiudica il rendimento degli sportivi impegnati nel Mondiale. Può, invece, provocare conseguenze negative “una vita notturna non controllata”. Ne è sicuro il mitico Pelè, che ha voluto commentare i comportamenti diversi adottati da alcuni tecnici tra cui il brasiliano Carlos Dunga (che ha predicato disciplina anche nelle ore libere) e Diego Armando Maradona (favorevole ai rapporti sessuali sia pure solo con la compagna abituale e non nelle ore dedicate al riposo). In realtà, però, il sesso è solo uno degli argomenti di discussione di esperti e appassionati di calcio: i giocatori, infatti, dovranno sottostare a norme di spogliatoio sempre più rigide, affinché la disciplina ferrea porti alla massima concentrazione. Ne è convinto l’allenatore inglese Fabio Capello, ad esempio, che ha proibito ai suoi di utilizzare i social network come Facebook, FriendFeed e Twitter. Ma non dite a Mr. Fabio – che già s’infuria se uno dei suoi ragazzi si presenta a tavola munito di cellulare – che Wayne Rooney e Steven Gerrard fanno orecchie da mercante! Stesso discorso anche per l’allenatore della Spagna Vincente Del Bosque mentre i brasiliani, che potranno navigare online, dovranno però rispettare i rigorosi precetti di Dunga: cena alle 19, a letto alle 23. In clausura più che in ritiro, invece, i nordcoreani: fedele alla fama di paese più chiuso del mondo, la Corea del Nord ha deciso che non saranno concesse foto né interviste o riprese. Attorno ai giocatori è stato infatti innalzato un vero e proprio muro insormontabile. Poverini: scortati dalla polizia, si recano agli allenamenti in silenzio, a testa bassa e con lo sguardo incollato a terra.
SUORE IN CAMPO CONTRO IL BOOM DEL MERCATO DEL SESSO
“Diamo un calcio alla tratta delle persone”. Con questo slogan centinaia di suore provenienti da ogni parte del mondo hanno lanciato l’allarme: i campionati del mondo in Sudafrica non si trasformino in una miniera d’oro per le centinaia di organizzazioni criminali coinvolte nello sfruttamento della prostituzione. E così hanno deciso di arrivare in Sudafrica per scoraggiare il mercato del sesso e per evitare che soprattutto minori, studenti e persone emarginate cadano nella trappola del mercato del sesso. Le suore hanno anche redatto diverse lettere dirette a capi religiosi locali, tifosi, potenziali vittime e facilitatori inconsapevoli del mercato del sesso. Il messaggio è stato divulgato in tutto il Paese e nei paesi limitrofi. Rispetto ai Mondiali del 2006 in Germania – sottolineano le suore – in cui “le vittime dello sfruttamento furono poche, la situazione sudafricana è ben diversa a causa di frontiere più permeabili e dell’assenza di una legge anti-tratta”.
CANADA METTE TEMPORANEAMENTE AL BANDO LA LEGGE ANTI-ALCOL
Gli abitanti di Toronto sono avvertiti: approfittatene finché siete in tempo! Non c’è niente di meglio che una bella birra ghiacciata durante una partita in Tv, ma per colpa del fuso, in Canada, i mondiali in Sudafrica andranno in onda la mattina presto. In un orario in cui la legge locale vieta la vendita di alcol. Ecco perché il vicesindaco di Toronto, Joe Pantalone (di chiare origini italiane, tra l’altro), è riuscito a far approvare una norma grazie alla quale i bar e i ristoranti della città potranno servire alcolici – solo nel mese durante il quale si gioca la Coppa del Mondo – a partire dalle 10 di mattina. La legge dell’Ontario, infatti, prevede che gli alcolici possano essere serviti solo a partire dalle 11 di mattina e fino alle 2 di notte.
GABINETTI “TROPPO PUBBLICI”? “ANDIAMO A CAPE TOWN E SPACCHIAMO TUTTO”
Durante i Mondiali 2010 gli hooligans non saranno gli unici a preoccupare i responsabili dell’ordine pubblico. Un leader giovanile dell’African National Congress ha infatti minacciato di portare nella città sudafricana la protesta contro le condizioni di vita miserabili nelle townsip nere della periferia: “Distruggeremo tutto e renderemo la città ingovernabile, basta ai ‘gabinetti troppo pubblici’“. In una delle baraccopoli più grandi del paese, Makhaza, da quasi un anno 51 famiglie si lamentano perché i wc provisori costruiti all’aperto dall’amministrazione comunale sono senza pareti: e così le persone sono costrette a fare i loro bisogni senza altro riparo che una coperta (da portare da casa, ovviamente). Dopo numerose proteste l’amministrazione ha fatto recintare i gabinetti con barriere di lamiera, ma non è servito: i giovani dell’Anc hanno infatti assaltato i gabinetti e abbattuto le lamiere, pretendendo che ne vangano costruite altre in muratura. Sulla questione è intervenuto anche il presidente sudafricano Jacob Zuma, che si è appellato ai cittadini: “Ameno per quattro settimane siate buoni”. “In questo momento – ha poi aggiunto – abbiamo bisogno di sudafricani buoni. Dimentichiamo per un attimo i nostri problemi e facciamo sentire gli altri a casa nel nostro Paese”. Come non dargli ragione? In bocca al lupo al Sudafrica!
Lascia un commento