Provate a pensare a quale potrebbe essere l’oggetto più smarrito all’interno degli aeroporti. Si potrebbe pensare a zainetti, carte d’imbarco, valigie, portadocumenti, cellulari, macchine fotografiche digitali. E invece no: l’oggetto in assoluto più smarrito è il computer portatile. È quanto emerge da un’indagine svolta nei principali aeroporti statunitensi, secondo cui ogni anno vengono smarriti circa 637mila laptop.
Tra l’altro, il fatto ancora più incredibile è che i computer vengono dimenticati, per la maggiore, al controllo di sicurezza per entrare nelle aree d’imbarco degli aeroporti. In media, vengono smarriti circa 10.278 apparecchi a settimana, e il 65 per cento di questi non vengono nemmeno cercati dai propri “padroni”.
Sembra, infatti, che in pochi pensano che il computer portatile possa essere ritrovato, tanto che il 77 per cento degli intervistati (incredibile!) nemmeno si prende la briga, una volta arrivato a destinazione, di telefonare all’aeroporto di partenza. Probabilmente il poco attaccamento è dovuto al fatto che la maggior parte dei laptop smarriti sono computer aziendali, ma di certo i direttori d’azienda e gli addetti alla sicurezza non saranno contenti, considerato che molti di questi contengono al proprio interno informazioni confidenziali.
Non si tratta, purtroppo, sempre di dimenticanze: secondo l’U.S. Federal Trade Commission gli aeroporti, così come gli alberghi e le macchine parcheggiate, sono i luoghi più frequenti dove i laptop vengono rubati. Basti pensare alla confusione che si crea ai checkpoint, che fa sì che proprio un luogo pieno di agenti di polizia diventi terreno fertile per i ladri professionisti. Un consiglio agli smemorati viaggiatori? Si potrebbe sempre utilizzare il “rimedio della nonna”, e cioè attaccare al computer portachiavi con il campanellino che suoni ogni volta che questo viene mosso.
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