Daniele per Geekissimo.com
“Gli esseri umani spesso non riescono a descrivere in modo approfondito quello che provano e le loro azioni-reazioni. Per questo leggere direttamente dal loro cervello sarebbe un’opzione migliore”. Ad affermarlo non è uno psichiatra né un medico. Ma Microsoft.
“È molto difficile capire – spiegano dall’azienda di Bill Gates – la maniera in cui le persone agiscono con i computer e i sistemi operativi perché sottoporli a continui test e a continue domande sull’utilizzo li distrae”. Ecco perché sarebbe preferibile leggere i dati direttamente dal cervello dell’utente analizzando un elettroencefalogramma.
Ma anche qui ci sono dei problemi, perché gli Eeg sono affetti da movimenti e azioni involontarie del cervello. Per questo Microsoft ha registrato come copyright un sistema che, analizzando un elettroencefalogramma, filtrerà i dati in modo da separare le informazioni utili cognitive da quelle inutili e non cognitive.
Attraverso questo programma, la multinazionale sarà capace in futuro di progettare sistemi operativi e disegnare interfacce utente molto più adeguate alle esigenze degli esseri umani, affinché l’utilizzo di un computer diventi davvero intuitivo e alla portata di tutti. Se siete interessati all’argomento (potrebbe essere un bellissimo tema per una tesi di laurea, ad esempio) vi rimando alla pagina del Us Patent&Trademark Office in cui troverete la versione integrale del documento depositato.
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