MySpace ed Mtv hanno annunciato ieri che ospiteranno, sui propri siti, una serie di dibattiti con i candidati alla presidenza degli Stati Uniti. Il primo, che si terrà il 27 settembre prossimo presso l’Università del New Hampshire e vedrà protagonista il democratico John Edwards, sarà moderato da un giornalista di Mtv News e uno del Washington Post.
La novità, appunto, è che i dibattiiti andranno in onda contemporaneamente anche su MySpace e Mtv.com con gli utenti che, nel frattempo, saranno in grado di scrivere commenti, rispondere a sondaggi e di inviare le proprie domande in tempo reale. La parte forse più interessante dei dibattiti è quella del sondaggio, che permetterà attraverso un widget, di inviare in tempo reale la propria approvazione o disapprovazione alle risposte del candidato.
Poco tempo fa la Cnn aveva lanciato una partnership con YouTube, mentre dall’altra parte del mondo, in Australia, Google ha lanciato un sito in cui inserirà video, opinioni, dibattiti, biografie dei candidati per le elezioni presidenziali di fine anno.
L’utilizzo di internet, così, sembra essere diventato uno dei mezzi principali per fare politica, anche in Italia. Walter Veltroni ha aperto il suo Twitter, ormai ogni politico ha un blog, questi giorni sempre un blog (quello di Grillo) sta mettendo in difficoltà maggioranza e opposizione. Quello che ci chiediamo è quanto possa giovare una comunicazione politica fatta in questo modo.
Voi cosa ne pensate? Credete che dibattiti come quelli che andranno in onda su Mtv/MySpace porteranno anche l’elettorato giovanile ad essere un po’ più attento e reponsabile nelle proprie scelte, oppure, invece, credete che internet sia solo uno dei tanti mezzi con cui i candidati si confrontano, ma che poi vengono accantonati una volta vinte le elezioni?
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