Grossi cambiamenti in vista per il protocollo di BitTorrent. La BitTorrent Inc., la compagnia fondata da Bram Cohen che ha sviluppato e tuttora gestisce il protocollo, ha infatti deciso di lanciare un nuovo tipo di protocollo il cui codice sorgente sarà, molto probabilmente, chiuso (almeno in alcune parti).
Questo, sono in molti a dirlo, darà alla BitTorrent molta più influenza e potere. Un’altra ragione per un nuovo protocollo è che un altissimo numero di spammer e organizzazioni anti-pirateria abuserebbe del protocollo sia per fare soldi, sia, dall’altro lato, per evitare che gli utenti scarichino contenuti illegali. Il nuovo BitTorrent utilizzerà l’estensione .p2p (al contrario dell’estensione .torrent utilizzata ora).
I files .p2p, in ogni caso, saranno perfettamente compatibili (così almeno dicono dalla BitTorrent Inc.) con i .torrent e, in teoria, il cambiamento dovrebbe essere abbastanza indolore. Sarà interessante, in ogni caso, capire come i siti e i produttori di software si attrezzeranno per supportare il nuovo protocollo. Il .p2p è ancora in una fase di sviluppo, ma una prima relase uscirà già all’inizio del prossimo anno. Se volete avere maggiori informazioni potete visitare la pagina del Protocol Design.
BitTorrent, per chi non lo conoscesse, è un protocollo peer-to-peer che consente la distribuzione e la condivisione di file. È stato sviluppato, come dicevamo, da Bram Cohen, un programmatore di San Francisco, e ha debuttato al CodeCon del 2002. È scritto in linguaggio Python ed è stato rilasciato originariamente sotto licenza Mit. Dalla versione 4.0.0 del 7 marzo 2005 la licenza è cambiata nella BitTorrent Open Source License.
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