Daniele per Geekissimo.com
L’alfabeto romano perderà a breve almeno un po’ della propria popolarità sul Web. Da lunedì scorso, infatti, l’Icann (Internet Corporation for Assigned Names and Numbers) ha iniziato a testare undici nuovi alfabeti per gli indirizzi Web.
Tra le nuove lingue figurano il persiano, l’arabo, il russo, l’hindi, il greco, il coreano, l’hebrew, il giapponese, il tamil, il cinese tradizionale e quello semplificato. Si tratta, ha spiegato il presidente dell’Icann Paul Twomey di “uno dei più grandi e innovativi cambiamenti nella storia di internet”.
Attualmente nei domini di primo livello sono supportati solo i caratteri Ascii e le lettere dalla A alla Z. Quando il nuovo sistema sarà definitivamente testato e completamente attivo, invece, gli utenti avranno migliaia di caratteri a disposizione per creare gli indirizzi internet nella propria lingua.
Sperando che non porti troppa confusione, a mio avviso questa sembra una scelta democratica e anche di rispetto verso coloro che non utilizzano l’alfabeto romano: basti pensare che il 37 per cento degli utenti della Rete è asiatico (e il 2 per cento mediorientale) contro il 47 per cento degli utenti che si trova nelle Americhe o in Europa. Siete d’accordo con la decisione?
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