Le feste si sono appena concluse che arriva una notizia particolarmente strana e che potrebbe creare a tutti i genitori numerosi problemi già dal prossimo anno. Scrivere una letterina a Babbo Natale, infatti, potrebbe significare violare un brevetto Microsoft.
La società di Redmond, infatti, ha brevettato un sistema per la creazione di “whish-list”, liste dei desideri o dei regali, per lo shopping online. “Il sistema – si legge sul sito dell’ufficio brevetti – dà la possibilità all’utente di creare una lista di oggetti che l’utente desidera che altri comprino per lui”. La novità, si fa per dire, è che non si tratta (come ad esempio per le whish-list di Amazon) di liste fatte solo su un determinato sito, ma di liste che comprendono tutti i siti, tutte le marche e così via.
Non sappiamo ancora se Microsoft voglia buttarsi nel commercio elettronico o, ancora, se vuole creare un sito per aiutare le persone a fare liste personalizzate oppure, per esempio, se voglia inserire questa possibilità (ipotizziamo) nel portale Msn o in una prossima relase di Windows.
Quello che ci chiediamo – in ogni caso – è: serviva davvero depositare un brevetto apposito?
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