Ricordate l’asta-record, di cui abbiamo parlato qualche tempo fa, per l’acquisto del dominio America.com? Secondo la società Internet Media Consultants SA (Imcsa), che si è occupata della gara, il dominio poteva valere tra i 3,5 e i 7,3 milioni di dollari (tra i 2,3 e i 4,7 milioni di euro).
E invece sembra che le cose non siano andate per niente bene: la settimana di trattative appena conclusasi ha fatto segnare un nulla di fatto: nessuna offerta, infatti, ha superato il prezzo di riserva. “La più forte offerta è stata di 1,710 milioni di dollari – ha spiegato il direttore dell’Imcsa Paolo Belcastro – mentre il prezzo riservato era di due milioni di dollari”.
E a chi gli ha chiesto il perché di una delusione tale, Belcastro ha risposto: “Non era il momento migliore per mettere il nome del dominio in vendita”, facendo poi un richiamo alla “congiuntura economica generale”. Secondo il direttore dell’Imcsa, comunque, “tre imprese hanno annunciato la loro intenzione di fare offerte all’infuori dell’asta”.
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