In Gran Bretagna ogni 10 secondi viene commesso un crimine informatico. Parola del “Uk Cybercrime Report” (Rapporto sui crimini informatici in Gran Bretagna) stilato dalla società 1871 Ltd, secondo cui nell’ultimo anno nell’”internet di sua maestà” sono stati denunciati più di tre milioni di episodi.
Tra i crimini informatici la società annovera l’abuso dell’anonimato fino alle offese sessuali e alle frodi finanziarie.
“Misurare questo tipo di reati è molto difficile – spiega Stefan Fafinski, autore della ricerca – ma è chiaro che questi reati” che i criminali commettono sperando nella protezione dell’identità data (non sempre) dalla rete e nell’ingenuità altrui “stanno per superare quelli commessi nel mondo reale”.
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