Chi di voi non si è mai costruito una bomba fatta in casa seguendo istruzioni trovate su internet? No, a parte gli scherzi… stiamo parlando di un argomento serio.
Il commissario per la Giustizia e la Sicurezza nell’Unione Europea, Franco Frattini, ha dichiarato che “la ricerca su internet di istruzioni per creare bombe dovrebbe essere bloccata”. Ora: sappiamo quanto sia importante l’argomento, ma sappiamo anche come bloccare qualcosa su internet possa essere difficile e soprattutto non definitivo.
“Intendo portare avanti – ha spiegato Frattini alla Reuters – un esercizio di esplorazione con il settore privato su come sia possibile usare la tecnologia per evitare che la gente usi o cerchi parole pericolose come bomba, uccidere, genocidio o terrorismo”.
Il problema, dicevamo, è serio. La rete, infatti, sta assumendo sempre maggiore importanza nella strategia terroristica, consentendo ai vari gruppi militanti di condividere nozioni e diffondere propaganda a un pubblico di massa.
La proposta arriverà sul tavolo degli stati membri Ue all’inizio di novembre come parte di una serie di proposte anti-terrorismo, mentre i rappresentanti dell’industria Web s’incontrano già oggi, sesto anniversario degli attentati dell’11 settembre, per l’European Security Research and Innovation Forum.
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