Crackato, se così si può dire, il Captcha di Gmail. Quel sistema, cioè, che viene usato praticamente su tutti i siti e che ci chiede di decifrare numeri e lettere scritte in maniera “strana” e presentate casualmente per confermare al sistema che ad operare sia un uomo, e non una macchina.
In particolare, per quanto riguarda Gmail i problemi si riferiscono soprattutto alla fase di apertura di un nuovo account: una volta imparato a decifrare il Captcha, infatti, spammer senza scrupoli possono automatizzare il processo di apertura di nuovi account, iniziando così a mandare email pubblicitarie a tutto spiano proprio da un dominio Gmail (in modo che i destinatari riconoscano difficilmente che si tratta di spam).
Il dominio Gmail.com, infatti, non compare praticamente in nessuna lista nera di antispam, perché è considerato come un dominio da cui arriva per la maggior parte posta “pulita”.
Il crack riesce a bypassare il sistema di sicurezza di Gmail una volta su cinque… si tratta comunque di una “buona” media (purtroppo), considerato che comunque il 20 per cento dei tentativi di creare account in maniera del tutto automatica va a buon fine.
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