Ricordate l’articolo apparso su Fortune in cui Microsoft accusava i creatori e gli utenti del software libero di plagio? La stesso, per intenderci, in cui leggeva anche che il software libero funziona molto bene perché utilizza brevetti made in Redmond? Linus Torvalds, padre di Linux, si è preso la briga di rispondere attraverso una lettera inviata a InformationWeek.
“È molto probabile – si legge nella lettera – che Microsoft vìoli molti più brevetti di quanto farebbe Linux. La teoria che sta alla base dei sistemi operativi – continua – è stata sviluppata intorno alla fine degli anni Sessanta. Non è difficile, così, ipotizzare che Ibm probabilmente detiene migliaia di brevetti ‘fondamentali’ che nel tempo sono decaduti”.
Torvalds ha anche spiegato che Microsoft, invece di minacciare, dovrebbe comunicare esplicitamente quali sarebbero i brevetti violati, in modo che, eventualmente, gli sviluppatori potrebbero risolvere la situazione creando nuove righe alternative di codice: “Per questo – conclude Linus – il gioco del ‘noi abbiamo la lista e non ve la diamo’ non significa un bel niente”.
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