All’inizio di marzo vi avevamo anticipato la mail di phishing, pericolosa e abbastanza verosimile e in cui in parecchi stavano cadendo, proviente da tale Carlo Montorsini che accusava gli utenti di scaricare files illegalmente e li invitava a “auto-denunciarsi”, per evitare ulteriori conseguenze, seguendo un link presente all’interno della mail.
Ora anche la Polizia postale lancia un allarme: tramite un comunicato ha spiegato infatti che sono già in corso indagini per cercare di capire la provenienza del messaggio. “Invece di verificare se il proprio nominativo compare in una presunta lista di indagati, in realtà il servizio avvia un programma che installa sul Pc codice malevolo”, spiegano gli agenti.
Nelle due differenti versioni della mail che stanno circolando, viene chiesto al cittadino di scaricare un allegato che contiene un file zippato, o di collegarsi seguendo il link indicato nella stessa mail. Il consiglio, dunque, è sempre lo stesso: fate molta molta attenzione nell’aprire i messaggi di dubbia provenienza. E ricordate che se la Polizia deve contattarvi per qualche problema, di sicuro non lo fa con la posta elettronica.
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