Smanettoni e super-modificatori di Pc, questa notizia è per voi. Ieri presso il centro di ricerca avanzata di Juelich, nella regione tedesca Nordreno-Vestfalia, è stato attivato il computer civile più veloce del mondo.
Nome in codice Jugene, può fare 167.300 miliardi di operazioni al secondo (pari a 167,3 teraflop/s) pari, più o meno, alla capacità di calcolo di 20mila Pc tradizionali oggi in commercio.
A vedere le immagini sembra di essere tornati un po’ al passato, quando i computer erano grandi come stanze: pensate che Jugene è composto da 16 blocchi grandi come una cabina telefonica, contenenti 65mila microprocessori.
Il supercomputer è prodotto dalla Ibm e sarà il punto nodale del progetto Prace (Partnership for Advanced Computing in Europe), un consorzio tra centri nazionali per supercomputer di 14 stati europei, con l’intento di fornire alla ricerca avanzata capacità di calcolo superiori a quelle raggiungibili a livello nazionale. Al progetto partecipa anche l’Italia.
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