Daniele Semeraro

Giornalista

Giappone, alcuni provider taglieranno la connessione internet a chi scarica illegalmente

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Quattro organizzazioni che rappresentano molti importanti provider di accesso a internet in Giappone hanno firmato un accordo che prevede il taglio della connessione internet agli utenti recidivi che, anche dopo essere stati ammoniti, continuano ad usare programmi di file-sharing per condividere software, film e musica.

La decisione è arrivata dopo che nel paese del Sol levante il tasso di download illegale è cresciuto, negli ultimi tempi, in maniera vertiginosa. In particolare, secondo le ultime stime il numero di coloro che utilizzano software peer-to-peer in maniera illegale (e in particolare un software chiamato “Winny”) in Giappone sarebbero quasi due milioni.

L’accordo prevede che i provider possano sconnettere singoli utenti e annullare i contratti per la fornitura dei servizi internet a quei trasgressori identificati dalle organizzazioni che si occupano di copyright (come la nostra Siae, per intenderci).

Si tratta di una decisione molto importante, considerato che alle quattro organizzazioni appartengono circa un migliaio di provider per l’utilizzo domestico della Rete.

Stando a un breve sondaggio della durata di sei ore da parte di queste organizzazioni, in rete ci sarebbero circa 3,55 milioni di copie illegali di videogiochi, del valore di 9,5 miliardi di yen, e 610mila file musicali, del valore di 440 milinoi di yen: per la serie, con una piccola ricerca è stato stabilito che è possibile scaricare con pochi click oltre 10 miliardi di yen di materiale piratato.

Una decisione dunque che farà sicuramente da precedente anche in altri paesi, e che sarà probabilmente un vero deterrente per chi scarica tanto e illegalmente.


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