Il sito, che vanta 18,7 milioni di utenti unici al mese e una media di 150mila annunci inseriti al giorno, non potrebbe avere questi numeri e così tanto successo se non utilizzasse tanta tecnologia, tra algoritmi, intelligenza artificiale e chatbot. Abbiamo visitato il quartier generale milanese insieme al Ceo Giuseppe Pasceri
➔ GUARDA IL SERVIZIO TV SU SKY TG24
18,7 milioni di utenti unici al mese, un incremento del fatturato a doppia cifra tra il 2022 e il 2023, un’app installata oltre 7,5 milioni di volte, più di 54 milioni di annunci pubblicati in un anno, circa 150mila al giorno, 2,5 milioni di utenti attivi ogni giorno. Sono solo alcuni dei numeri che dimostrano il grande successo di Subito, una delle piattaforme leader in Italia per comprare e vendere in modo sostenibile, la seconda più utilizzata nel campo dell’e-commerce. Una crescita che dimostra come gli italiani siano sempre più interessati al mondo del second hand, del riuso e del riciclo e che porta con sé anche numerose innovazioni tecnologiche. Abbiamo visitato la sede milanese di Subito accompagnati dal Ceo Giuseppe Pasceri.
Subito e la tecnologia
Su Subito si compra e vende di tutto, dalle auto alle case, dagli smartphone agli utensili da cucina, dai mobili ai trattori, solo per fare alcuni esempi. E, nella maggior parte dei casi, la vendita avviene in poche ore dalla pubblicazione dell’annuncio. Ma come si fa a gestire una mole così grande di annunci e a garantire che questi siano sempre autentici e che non si tratti di truffe? Subito utilizza un mix di metodi più tradizionali, come il rating e i commenti sui profili di compratori e venditori, e intelligenza artificiale, in grado di moderare tutti i contenuti che vengono inseriti e di scovare eventuali annunci-truffa. A questo si aggiunge poi un controllo “umano”, che verifica l’annuncio bloccato dall’intelligenza artificiale, lo elimina definitivamente oppure contatta il venditore per chiedere maggiori spiegazioni. Altro caso in cui l’intelligenza artificiale entra in campo è il customer care, il servizio clienti: Subito – ci spiegano – vanta un chatbot in grado di rispondere quasi come fosse una persona vera a una grande varietà di domande riducendo la pressione sugli operatori: basti pensare che vengono gestiti oltre 50mila ticket al mese. “DIetro le quinte utilizziamo molta intelligenza artificiale, se non ci fosse non riusciremmo a fare un buon lavoro di moderazione e non riusciremmo a garantire la massima sicurezza”, spiega il Ceo Giuseppe Pasceri scortandoci nei diversi ambienti della sede di Subito, arredati con oggetti di seconda mano acquistati proprio sul sito (c’è anche un piccolo chalet).
TuttoSubito
Subito non è solo un semplice sito di annunci, sta trasformando il mondo della seconda mano sempre più in un vero e proprio e-commerce, scelto ogni giorno anche per comodità e velocità. Tra i servizi introdotti più di recente c’è infatti TuttoSubito: una vetrina che permette di effettuare transazioni completamente online, a distanza e in sicurezza, con pagamenti e spedizioni integrati direttamente sulla piattaforma. In questo modo è possibile far gestire a Subito tutto il processo di vendita, dalla spedizione (gli algoritmi sono anche in grado di stimare la grandezza e il peso del pacco da utilizzare) allo scambio di denaro. Una modalità di compravendita, ci spiegano, che nel corso dell’ultimo anno ha visto il numero di transazioni cresciuto in modo esponenziale, con un aumento del 93 per cento rispetto all’anno precedente.
Vendere e comprare su Subito: un’app e un sito pieni di funzionalità
Inserire un annuncio e vendere un prodotto è totalmente gratuito ma è anche possibile scegliere, pagando, di apparire sempre per primi o più a lungo o con più frequenza nelle ricerche. L’utente che sta cercando un oggetto può invece metterlo in osservazione, creare un alert per ricercare un oggetto, addirittura seguire un venditore per vedere cos’altro offre. “Il 2023 per noi è stato un anno eccezionale, il migliore di sempre anche perché il mercato della second hand economy in Italia sta crescendo a ritmi molto importanti, più che nella media europea”, racconta orgoglioso Pasceri. “Basti pensare – aggiunge – che oltre il 60 per cento degli italiani ha acquistato o venduto prodotti di seconda mano, con un giro d’affari in Italia di 26 miliardi, 13 solo online”. Ma come si aspetta che diventi Subito tra magari dieci anni? “Stiamo crescendo così bene che mi aspetto e mi auguro che fra dieci anni Subito sia un’azienda ancora italiana, ancora più grande e tra i campioni del digitale italiano. Il mio auspicio è continuare a creare flussi sostenibili per l’economia, perché un’economia distribuita come la nostra permette di far vincere tutti: noi come azienda, l’ambiente, chi compra risparmiando e chi vende guadagnando”.
Lascia un commento