Il sito permette di acquistare dalle auto usate agli utensili ai capi di abbigliamento. Si può pagare attraverso moneta tradizionale ma anche con un sistema di cashback in crediti
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Extraconomy è un marketplace per privati e e-commerce – presente sia come sito online sia come app – in cui poter pagare attraverso la moneta tradizionale ma anche con un sistema di cashback al 50% in crediti. Che cos’è e qual è l’idea alla base del servizio, gestito da un team di venti professionisti? A spiegarcelo è il co-fondatore Andrea Sabbatini.
La formula di Extraconomy
Nel marketplace – dove è possibile trovare da veicoli usati a corsi di formazione online, da capi di abbigliamento a utensili fino a prodotti elettronici – è possibile pagare in euro, con carta di credito, ma anche usufruire di un sistema di cashback al 50%. Cosa vuol dire? Che comprando un bene o un servizio la metà di quanto speso viene restituito in Extracoin, una moneta complementare interna. I crediti saranno spendibili all’interno dello shop di Extraconomy e anche convertibili attraverso un programma fedeltà. “Lavoriamo con il concetto di marketplace intelligente – ci spiega Sabbatini – che significa che tutte le operazioni commerciali interne, le inserzioni, le condivisioni, le iscrizioni degli utenti nella piattaforma sono finalizzate ad aumentare il potere economico dei partecipanti in forma automatica. Utilizziamo inoltre degli strumenti di geolocalizzazione programmata per aumentare automaticamente la clientela nel circolo economico di ogni negozio online attivo nella piattaforma”.
Come funziona il sito
Sul sito l’utente può scegliere se essere venditore o acquirente dei beni messi a disposizione sulla vetrina digitale per sfruttare il credito, che cresce in base alle interazioni tra utenti della piattaforma stessa, aumentandone quindi – ci spiegano – il potere economico. “La differenza del nostro sistema – ci spiegano – è che si basa su microservizi, ovvero ogni funzionalità è un piccolo servizio che gira sul nostro server cloud. Questo ci permette di aggiungere nuove funzioni molto velocemente”. Il sito utilizza anche tecniche di intelligenza artificiale e machine learning, con macchine in grado di apprendere comportamento, caratteristiche e consumo degli utenti, cosa cercano, qual è il loro profilo e il loro potere d’acquisto, offrendo poi prodotti in linea con i profili di consumo.
La criptomoneta
Non è tutto, perché è in arrivo anche la possibilità di utilizzare il criptotoken EXC, in fase di crowdfunding: si tratta, ci spiega ancora Sabbatini, di un asset finanziario che verrà inserito dentro la piattaforma per le compravendite ma anche per dare la possibilità di “uscire” da Extraconomy affacciandosi anche su altre piattaforme convenzionate.
Economia circolare
Il sito è particolarmente attento alle tematiche green: “La scelta di questa forma di marketplace rappresenta un’alternativa sostenibile allo shopping tradizionale, poiché incentivando il riutilizzo e il mercato della seconda mano si contribuisce alla riduzione dei consumi e delle produzioni”. Sempre da Extraconomy, per capire ancora meglio, ci fanno l’esempio del second hand nella moda, settore secondo solo a quella del petrolio per produzione di scarti, circa 4-5 miliardi di CO2 l’anno: dando una seconda vita agli indumenti è possibile ottenere un risparmio economico ma anche energetico e industriale.
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